Avezzano. Studenti in protesta al “Vitruvio Pollione” di Avezzano. Dopo le ultime vicende che hanno riguardato i provvedimenti disciplinari della preside Marina Novelli che a causa delle assenze ingiustificate avrebbe annunciato la cancellazione delle gite, stamattina i ragazzi dello Scientifico hanno deciso di opporsi a tale decisione. Gli studenti hanno manifestato all’interno del cortile dei container e, dopo aver letto la loro proposta relativa all’articolo 7 del regolamento di Istituto è arrivata si sono confrontati con la preside Novelli per confrontarci con i ragazzi. Durante il confronto con i rappresentanti la preside ha chiesto la convocazione straordinaria del consiglio d’Istituto per discutere ed eventualmente cambiare il regolamento, e per valutare i provvedimenti elencati nella lettera che non risulterebbero applicabili. Alla protesta hanno aderito i 99per cento degli studenti dello Scientifico che si sono detti contrari alla posizione della dirigente scolastica. Yuri Di Marco, rappresentanti d’istituto, ha spiegato che i ragazzi vogliono andare avanti con la protesta. “Siamo contenti che la preside abbia accettato di discutere insieme a noi la variazione dell’articolo 7”, ha commentato Di Marco, “il 18 verrà discusso il tutto al consiglio d’istituto in modo tale da capire anche cosa ne pensano i professori. Domani torneremo in classe regolarmente”. In pratica i ragazzi chiedono di modificare l’articolo 7 in questo modo: in occasione di assenze collettive, impropriamente chiamate “scioperi”, o altre manifestazioni di protesta degli studenti che comportino l’astensione dalla normale attività didattica, è richiesta, per tutti gli allievi la presa d’atto da parte delle famiglie sul libretto personale; la Dirigenza può contattare le famiglie per ulteriori verifiche. Le famiglie possono essere invitate a riaccompagnare personalmente i propri figli a scuola. Agli studenti si riconosce il diritto di esternare le loro proteste e le loro prese di posizione in relazioni a problemi interni all’Istituto o a problematiche territoriali e più generali relative alla scuola pubblica. Prima di arrivare ad una eventuale astensione dalle lezioni o di proclamare un’autogestione gli studenti devono utilizzare tutti gli strumenti di democrazia a loro disposizione: problemi interni: il Comitato Studentesco presenta le proprie istanze e richieste al Dirigente Scolastico, che si attiverà per cercare di dare soluzione ai problemi sottoposti alla sua attenzione. Problematiche territoriali e generali: ogni forma di protesta deve essere discussa e approvata da un’Assemblea d’Istituto, in cui siano presenti almeno due terzi degli studenti e con l’approvazione, tramite regolare votazione, di un documento, che espliciti le motivazioni della protesta. Le assenze collettive, come quelle ordinarie, se non giustificate comportano l’abbassamento del voto di condotta, solo nel caso in cui il consiglio di classe lo ritenga opportuno. Poiché tutte le attività inserite nel POF sono parte integrante della didattica, sarà il consiglio di classe a decidere riguardo la partecipazione degli alunni a viaggi d’istruzione, progetti e attività extracurriculari. Giulia Antenucci