L’Aquila. La proposta del rettore dell’Università dell’Aquila, Ferdinando Di Iorio, di federare l’ateneo Aquilano e quello teramano, in ragione della complementarietà delle discipline secondo il vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico “va raccolta con favore e attenzione nella prospettiva di rafforzare i poli universitari regionali in termini di sviluppo delle eccellenza nella ricerca e nella didattica. Il modello delle università come centri settoriali”, ha spiegato il vice presidente D’Amico, “che ha caratterizzato questo settore della storia dell’Abruzzo può trovare in questa proposta una evoluzione significativa e interessante anche per l’integrazione extraregionale e nazionale delle università”. Per il vice presidente del Consiglio regionale “dell’idea di federare gli atenei se ne potrebbero avvalere i territori aquilani e teramani in ragione anche delle politiche di sviluppo economico. Il modello federativo appare quello più appropriato, nella prospettiva che nessuno ateneo debba soggiacere alle strategie dell’altro, ma in termine di sviluppo. In questo senso credo di poter interpretare le opinioni dei consiglieri Claudio Ruffini e Giuseppe Di Luca”.