Tagliacozzo. L’odissea dei piccoli ospedali non è ancora terminata. Dopo le chiusure e le battaglie giudiziarie si sta aprendo un nuovo capitolo della vicenda. A scrivere questa volta l’incipit è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha varato il così detto Patto della Salute. In pratica il nuovo piano punta a tagliare i costi della sanità pubblica e a promuovere le eccellenze. Per fare ciò bisogna necessariamente disfarsi degli ospedali minori che in tutta Italia sono 175. In Abruzzo il Patto della Salute potrebbe provocare la chiusura di ben 7 ospedali: Castel di Sangro (37 posti letto), Tagliacozzo Umberto I (40), San Massimo di Penne (90), SS. Trinità di Popoli (61), Atessa Vittorio Emanuele (69), Immacolata di Guardiagrele (57) e Bernabeo di Ortona (82). Secondo il ministro Lorenzin queste strutture non risponderebbero ai parametri del Patto perchè costosi e poco efficienti, visto che mancano di servizi di emergenza. Ora la parola spetta alla Regione che dovrebbe porre la sua firma insieme alle altre Regioni d’Italia a questo patto. La popolazione di Tagliacozzo è già in subbuglio e si annunciano nuove battaglie legali per difendere l’Umberto I dove solo da pochi giorni è stato inaugurato anche l’ospedale di Comunità.