L’Aquila. “Ci piacerebbe non ci fosse più necessità di una giornata internazionale contro le violenze sulle donne perchè tale assenza starebbe a significare la sconfitta di reati vili e odiosi: le violenze di genere e i femminicidi. Questa la nostra speranza, questa la motivazione fortissima che ci spinge a proseguire nell’impegno contro la barbarie che colpisce tante, troppe, donne” esordisce così Gilda Panella , coordinatrice provinciale delle donne PD, nell’approssimarsi del 25 novembre: giornata mondiale contro le violenze sulle donne. E’ impressionante il numero di donne sottoposte a violenze sia fisiche che psicologiche ed ancora limitato è il numero delle vittime che denuncia i maltrattamenti subiti. “Ancora troppe donne tacciono per paura, per vergogna, per sudditanza psicologica piuttosto che economica. Torniamo quindi a chiedere con forza la realizzazione, in tempi rapidi, di case rifugio per donne maltrattate; luoghi nei quali le vittime si sentano accolte, tutelate, al sicuro. Un grande passo avanti è stato compiuto con la recente approvazione della legge contro le violenze di genere e il femminicidio e per la prima volta le violenze contro le donne, grazie alla convenzione di Istanbul, vengono definite e quindi considerate violazioni dei diritti umani; ma riteniamo sia ancora lungo il cammino verso la civiltà. E’ necessaria una vera è propria rivoluzione culturale rispetto alla percezione sociale della figura femminile e a tal proposito essenziali risultano i ruoli della famiglia, della scuola, dei mass media. E’ una battaglia di civiltà da condurre tutti insieme – prosegue – donne, uomini, Istituzioni; in ragione di ciò le Democratiche della provincia dell’Aquila hanno rivolto alle amministrazioni del territorio la richiesta di un segnale di vicinanza alle donne, un segnale che dal forte valore simbolico: una targa contro il femminicidio e le violenze di genere da collocare il 25 novembre o l’8 marzo, all’interno delle aule consiliari. Un simbolo che si accompagna alle attività amministrative a tutela delle donne e che vuole anche fungere da ‘promemoria’ per coloro i quali ritengono la questione “femminicidio” una sorta d’invenzione mediatica. Donne uccise perchè donne e spesse volte vittime di coloro che dicevano di amarle: questa la realtà feroce contro la quale è necessaria l’azione univoca, ribadiamo, di donne, uomini e Istituzioni.” Il 25 novembre quindi, nell’Aula consiliare del Comune dell’Aquila si scoprirà una targa contro le violenze e il femminicidio. “Ringraziamo il Comune dell’Aquila – dal sindaco agli assessori, al presidente del consiglio comunale, ai consiglieri e a tutti coloro che hanno ritenuto valida la proposta delle democratiche – per la sensibilità dimostrata nei confronti delle donne vittime di reati che un Paese civile mai dovrebbe sottovalutare o giustificare”. Gilda Panella conclude con il ricordo di Donatella Tellini, una donna che, nell’Aied piuttosto che nei centri antiviolenza o nella biblioteca della donna Melusine, ha sempre ribadito il diritto di piena cittadinanza delle donne contro ogni forma di violenza: ” Desideriamo ricordare, a pochi giorni dal 25 novembre, la figura di una donna eccezionale che ci ha lasciati troppo presto. Donatella Tellini ha dedicato tutta la sua vita alle donne, alla loro tutela. Il suo messaggio d’impegno e di lotta ci da forza nel prosieguo di una battaglia ancora lunga e difficile. A lei, alla sua tenacia, dobbiamo moltissimo. Grazie Donatella”.