Avezzano. “Agricoltura, alimentazione e ambiente: ecologia umana e sviluppo sostenibile nella Piana del Fucino” sono stati questi i temi affrontati durante la giornata di studi promossa dall’Icra (Associazione Rurale Cattolica Internazionale) in collaborazione con il Comune di Avezzano. L’incontro, che si è svolto ieri pomeriggio al teatro don Oriore, ha richiamato addetti ai lavori e studiosi che si sono confrontati sullo stato dell’agricoltura nella nostra Regione e in particolare nel Fucino considerato da sempre l’orto d’Italia. Durante i lavori, patrocinati dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo e della Provincia dell’Aquila, i relatori hanno puntato il dito sullo sviluppo della Piana del Fucino e sulle ipotetiche soluzioni per incrementare le colture e farle sviluppare. Il Fucino, secondo quanto riferito dai presenti, ha grandi potenzialità che però non vengono adeguatamente sfruttate a causa spesso di disagi dovuti alla carenza di infrastrutture e di organizzazione tra gli agricoltori. Questi e altri argomenti sono stati affrontati dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, dal Presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, e dal Presidente dell’ICRA, James Ennis e poi dall’assessore all’Ambiente e Depurazione delle Acque, Roberto Verdecchia, e dall’assessore all’Aricoltura, Francesco Paciotti. Ad aprire i lavori è stato il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, che poi ha passato la parola a Vincenzo Conso, Segretario Generale ICRA, parlerà del tema “Agricoltura alimentazione e ambiente”; Franco Appi, assistente Ecclesiastico ICRA, che ha parlato di “Ecologia umana e sviluppo sostenibile”, mentre Francesco Nuvoli, Coordinatore Comitato Scientifico ICRA, si è concentrato sul tema: “Quale sviluppo sostenibile nella Piana del Fucino”. Le conclusioni sono state affidate a Sergio Natalia, esperto del settore, che ha parlato di “I prodotti tipici: ambasciatori del territorio ed elementi di marketing territoriale e di sviluppo locale”.