Tagliacozzo. I disagi per i pendolari della Roma – Pescara sembrano non avere fine. Dopo gli ennesimi disagi causati dalle foglie che impediscono alle locomotive di camminare sulle rotaie agevolmente è intervenuto il primo cittadino di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa. “Come sindaco ho partecipato agli incontri organizzati dai pendolari con i consigliere e assessori regionali al fine di trovare una soluzione che possa quantomeno garantire la puntualità dei treni”, ha spiegato Di Marco Testa, pendolare per 16 anni, “concordo pienamente che non bisogna mai abbassare la guardia e di non perdere mai la speranza e la forza di lottare per un giusto diritto, ma e anche vero che è un problema ed ogni giorno si ripete e, invece di migliorare peggiora. Ritengo che in effetti sia necessario continuare a lottare, ma modestamente lasciatemi fare una considerazione “”Finché chi ha il potere di fare, non si convince che attestare in una ora il tempo di percorrenza Avezzano/Roma a.r. non è solo un beneficio di chi oggi è costretto a fare il pendolare, ma è effettivamente un volano di sviluppo per l’intera Marsica, sia in termini di aumento demografico ma soprattutto di sviluppo reale””, ho la vaga sensazione, che come al solito dobbiamo purtroppo accontentarci delle briciole ed assistere passivi ad uno spopolamento sia in termini demografici che economici, che certamente non può essere tradotta in termini di ricchezza ma di povertà”. Sulla vicenda è tornato ad esprimersi anche Vincenzo Giovagnorio, pendolare e consigliere comunale di Tagliacozzo. “Nonostante i vari ritardi e soppressioni di treni di questo ultimo periodo che tanti disagi stanno arrecando alle nostre attività lavorative, avendo avuto dei contatti diretti con l’ufficio di presidenza della Regione Abruzzo e con l’ufficio dell’assessorato ai Trasporti, ho ricevuto incarico dall’assessore Giandonato Morra e dal segretario della presidenza della Regione, Antonio Morgante di rassicurarvi sul fatto che tutte le forze politico-istituzionali della nostra Regione si sono attivate a tutti i livelli per riottenere che alcuni nostri treni potessero tornare alla Stazione di Termini. Al momento tuttavia non si è avuta risposta da RFI, nonostante siano stati coinvolti nella trattativa anche il Ministro dei Trasporti in persona ed alcuni sottosegretari, nonché senatori e deputati delle componenti politiche governative”.