Morino. Sequestro da incubo per due intrattenitrici romene, picchiate, minacciate con una pistola e rapite per diverse ore in un interminabile viaggio in auto. Non è un film di paura, ma quanto capitato a due donne di 45 e 24 anni finite sotto scacco di due connazionali che le hanno costrette a passare con loro diverse ore tra torture e sottomissioni. A.F, 28 anni, latitante, e il suo complice, D.M., le hanno bloccate in una stazione di servizio e da quel punto in poi è iniziata la paura. Prima hanno afferrato una delle due vittime, la più giovane, ex moglie del 28enne, e poi l’altra donna che era in auto e che si rifiutava di scendere. E’ stata costretta, però, a forza di calci e pugni in faccia. L’altra è stata immobilizzata e costretta a inginocchiarsi davanti all’auto. Tutto questo sotto la minaccia di una pistola. Botte e violenze che sono continuante affinché la ragazza rivelasse al suo ex il nome dell’attuale compagno e l’indirizzo della loro abitazione. Le due sono state così fatte salire in macchina e insieme sono partiti in direzione Sora. Durante una nuova sosta, la più giovane è riuscita in un attimo di distrazione dei due sequestratori, a scendere dalla macchina e a fuggire. A quel punto anche la seconda donna sequestrata è stata liberata. I romeni ora sono stati rinviati a giudizio con accuse vanno da sequestro di persona a minacce, violenza e detenzione illegale di arma da fuoco.