Avezzano. Nella logica della giusta tutela degli animali, proprio in questi giorni c´è stato un gran parlare, specialmente per ciò che riguarda uno degli animali simbolo della cultura ambientalista d’Abruzzo: l´orso marsicano. Si parla di strage di orsi in autostrada, ma la società autostradale non ci sta a questa sorta di messaggio non rispondente al vero. Dunque gli orsi in autostrada sono per Strada dei parchi una strage mediatica, in quanto dal 1971 ad oggi due soli casi di animali investiti si sono verificati sulle carreggiate della A24 e A25. La Società ritiene pertanto improprio parlare di strage di orsi in relazione ai due incidenti mortali avvenuti nell´arco temporale di oltre 42 anni e passa. “Tuttio ciò – afferma la società Strada dei Parchi – è certamente falso oltre che ridicolo ed ha il solo scopo di danneggiare l´immagine della nostra società, insieme all’obiettivo di conquistare titoli su media e social network, e questo sì che è argomento da legali”.
La sicurezza autostradale e l´attraversamento di animali selvatici sull’A24 e A25 sono temi complessi e delicati per essere confinati all’interno di una polemica a colpi di comunicati stampa e annunci per fare sensazione. La Concessionaria dalle informazioni in nostro possesso prosegue il suo lavoro di ricerca di migliori soluzioni insieme agli Enti deputati come i Parchi Nazionali, che con i loro tecnici ed esperti potranno contribuire a trovare le soluzioni più efficaci.”
Di recente si sono svolti incontri con Associazioni ambientaliste, proprio per fare il punto sulla offerta di maggiore tutela della fauna lungo tutto il tracciato della A24 e A25.
Da quello che ci risulta infatti la Società ha anche attivato e promosso tavoli di cooperazione in tal senso, ed è normale che respinga questo “j´accuse” lanciato in maniera ingiustificata da alcuni organi di stampa.
Bisogna condividere la tutela dell´ambiente e del patrimonio naturalistico nella sua massima espressione, ma nel contempo è bene non scivolare in meccanismi che sanno più di strumentalizzazione che di altro.
Le Associazioni territoriali hanno il diritto dovere di chiedere, collaborare, ma va anche riconosciuta a Strada dei Parchi una gestione degli ambienti circostanti il percorso montano delle tratte di grande livello e soprattutto all´avanguardia. Daniele Imperiale