Tagliacozzo. Casa famiglia, il consigliere Pendenza interroga il sindaco Di Marco Testa: chiarisca come stanno le cose e perchè la struttura è ancora chiusa. “Visto lo stabile della casa famiglia sito in Tagliacozzo via delle Macchie realizzato su iniziativa dell’amministrazione comunale da me presieduta”, ha spiegato il consigliere Giampietro Pendenza nell’interrogazione rivolta al sindaco Maurizio Di Marco Testa, “ritenuto che detta struttura possa svolgere un ruolo importante in favore delle persone diversamente abili, nonché, assicurare un momento occupazionale che non disturba specialmente in questi tempi di crisi, vista la determinazione della ASL , notificata al Sindaco di Tagliacozzo il 20/08/2012, con cui si congelava il parere igienico sanitario precedentemente espresso, poiché a seguito di una controversia nata sin da metà anno 2009 non si era ancora definito il caso; dato atto che la struttura potrebbe iniziare l’attività per cui è nata a partire dal primo dell’anno prossimo; constatato però che ad oggi la problematica, nonostante siano già trascorsi dall’inizio (anno 2009) circa quattro anni e mezzo, non è stata ancora risolta: esempio questo di eccesso di burocrazia che soffoca le iniziative;
Inoltre tenuto conto che: nei luoghi in questione non è più presente una discarica: sono trascorsi oltre quaranta anni dalla sua dismissione, come da documentazione in atti presso il Comune; si sarebbe potuto procedere ad una bonifica dei luoghi mediante lo spargimento sopra la stessa di un manto di argilla vegetale di circa 20 centimetri; da analisi eseguite non risulta presente biogas; dalla lettura della relazione geologica redatta da apposito tecnico al momento della costruzione del manufatto, nonché dalle immagini fotografiche realizzate all’epoca della costruzione, risulta tutto in regola, come affermato tra l’altro nei verbali delle Conferenze dei servizi; preso atto, infine, che nelle parti circostanti l’edificio, a cinque metri di profondità, ci potrebbe essere la presenza di ferro e manganese (infatti le analisi effettuate da due soggetti sono parzialmente discordanti): in ogni caso, questa presenza può costituire pregiudizio alla salute pubblica? La ASL si pronunci in merito e in caso lo ritenesse opportuno faremo evacuare l’intera zona”. Per tutto ciò il consigliere Pendenza chiede al sindaco Di Marco Testa: “il motivo per cui il Sindaco non ha mai partecipato alle conferenze dei servizi dando un diretto contributo trattandosi, tra l’altro, di soggetto maggiormente interessato; di spiegare i motivi per cui addebita ai consiglieri di minoranza di essersi adoperati presso la ASL affinché ritirasse il parere sanitario precedentemente espresso: da che cosa emergono queste falsità?, se ad oggi la struttura in questione è in regola con la certificazione e, quindi, possa eventualmente essere aperta, come Lei ha sostenuto in un commento su Face book: le bugie hanno le gambe corte”.