Avezzano. Il clima della violenza contro le donne è sempre più teso, ma cominciano a emergere i provvedimenti contro gli uomini molesti. La vicenda è stata portata alla luce dagli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Avezzano. A settembre era stato emesso un referto medico a una giovane di origine romena da parte dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. In particolare, dal referto emergeva che la donna aveva riportato delle lesioni in più parti del corpo a causa di violenze causate da un’altra persona. Il personale della squadra anticrimine, insospettito dall’accaduto, ha ricercato fino in fondo le cause delle lesioni e ha interrogato la donna che, dopo una iniziale e comprensiva reticenza, si è convinta a raccontare l’accaduto. Raccogliendo il suo sfogo, è emerso che era stata colpita con un pugno dal convivente, anche lui di origine romena, di 35 anni. Proprio lei ha raccontato che a causa dell’atteggiamento del suo uomo aveva dovuto cambiare domicilio e le proprie abitudini di vita. Pertanto gli agenti, ai sensi della nuova legge approvata contro la violenza di genere, hanno provveduto a redigere un dettagliato rapporto al questore dell’Aquila che ha emesso subito un provvedimento di ammonimento nei confronti dell’uomo. Il molesto, invitato tra l’altro ai sensi della normativa a recarsi presso un centro di recupero per “persone violente”, dovrà tenere una condotta conforme alla legge ed astenersi dal compiere ulteriori atti di violenza domestica nei confronti della donna. La normativa, infatti, in caso di intervento in flagranza di reato per violenza di genere prevede l’arresto obbligatorio e l’allontanamento immediato dal tetto coniugale oltre a numerose altre sanzioni amministrative, tra le quali la sospensione della patente di guida. Raffaele Castiglione Morelli