Avezzano. Anche con l’applicazione dei contratti di solidarietà i lavoratori ex Micron dovranno beneficiare delle maggiorazioni notturne in base a quanto previsto dall’accordo del 1999. A stabilirlo è stato l’Inps provinciale chiamato in causa dalle parti sociali. L’azienda, infatti, non si era pronunciata su questo aspetto e per mesi è andato avanti un botta e risposta con le parti sociali per capire come bisognava agire. Poi ieri, in tarda serata, è arrivata la conferma dall’Inps che ha ritenuto integrabili le maggiorazioni per turni con i contratti di solidarietà, così come distribuiti nel calendario annuale dei cicli lavorativi predeterminati dalla dirigenza aziendale nell’ambito dell’ordinaria organizzazione del lavoro. “Questa Direzione è dell’avviso di rivedere le conclusioni a cui si è pervenuti in precedenza, nel senso di considerare integrabili anche le maggiorazioni per turno in quanto elementi fissi, continuativi e predeterminati (o almeno predeterminabili) della retribuzione”, si legge nella nota dell’Inps, “tale orientamento è confortato anche dalle indicazioni, pervenute per le vie brevi dalla DC prestazioni, in cui si precisa che la maggiorazione per turno è integrabile se prevista dal contratto come obbligatoria e non se si tratta di una scelta volontaria del lavoratore. A tale indirizzo, come emerso da una ricognizione a livello regionale, si è uniformata anche altra Sede della regione. Pertanto, all’esito dell’approfondimento operato, si ritengono integrabili le maggiorazioni per turni, così come distribuiti nel calendario annuale dei cicli lavorativi predeterminati dalla dirigenza aziendale nell’ambito dell’ordinaria organizzazione del lavoro”. Non hanno tardato ad arrivare i primi commenti a caldo su questo risultato ottenuto. “Aspettavamo che l’Inps si pronunciasse su questa vicenda”, ha spiegato il segretario provinciale della Fiom-Cgil, Alfredo Fegatelli, “e alla fine ieri abbiamo saputo che ha riconosciuto anche l’80per cento delle maggiorazioni notturne in regime di contratti di solidarietà. Questo risultato da ai lavoratori delle certezze in più e soprattutto ulteriori sicurezze economiche”. Soddisfatto anche Antonello Tangredi: “i lavoratori della ex Micron, grazie all’intervento del sindacato, avranno un salario più alto con il riconoscimento dell’Inps. Ora rimane ingiudicato il problema delle tre ore di maggiorazioni rimaste fuori che penalizzano i dipendenti”.Per Andrea Campione, segretario provinciale della Fismic, “dopo numerose sollecitazioni l’INPS ha confermato le nostre interpretazioni, adesso i lavoratori della Marsica Innovation hanno recuperato potere d’acquisto, bisogna pero’ non farsi distrarre dal monitorare la situazione industriale ancora instabile”.