Avezzano. La vicenda è stata sollevata nel corso del consiglio comunale nel corso “question time”, e ora è polemica. Tra le altre interrogazioni è stata illustrata infatti quella del consigliere Mariano Santomaggio rivolta all’assessore alle Finanze Ferdinando Fiore Boccia e concernente i canoni della farmacia comunale.
Santomaggio ha chiesto di sapere se l’Azienda farmaceutica municipalizzata spa del Comune dell’Aquila (Afm) che gestisce la farmacia comunale di Borgo Angizia sin dall’anno 2008 avesse corrisposto regolarmente al Comune di Avezzano il canone di gestione dovuto contrattualmente. “Poiché l’assessore alle finanze ha il primario dovere di vigilare sul bilancio delle entrate e delle uscite”, afferma Santomaggio, “ho chiesto di sapere se egli si fosse occupato e preoccupato di richiedere ed incassare entro il mese di maggio di ogni anno la somma pari al 50% del risultato netto dell’esercizio precedente risultante dal rendiconto che il gestore è obbligato a produrre al Comune (con un minimo di 25mila euro). Nella risposta dell'(incolpevole) assessore Angelini”, continua Santomaggio “cui l’assessore Boccia titolare del “dicastero” delle finanze sorprendentemente lavandosene le mani ha passato la pratica, vi è stata l’ammissione del fatto che il Comune deve ancora incassare i canoni 2011 e 2012. Vale a dire la somma (minima) di 50mila euro. La domanda è ovvia”, si chiede Santomaggio, “perché l’assessore alle Finanze, sin dal suo insediamento non si è preoccupato, ed era un suo preciso dovere, di richiedere all’azienda farmaceutica dell’Aquila il rendiconto degli anni 2011 e 2012 sul quale devono essere calcolati gli utili che spettano al Comune di Avezzano? Perché l’assessore Boccia non si è preoccupato comunque di incassare il canone minimo annuo? E’ di tutta evidenza che un fatto così grave non può essere tollerato. L’assessore alle finanze”, conclude Santomaggio, “si è permesso il lusso, di questi tempi, di dimenticarsi l’impegno ad incassare i canoni attivi. Con l’effetto che per far fronte ai mancati introiti i contribuenti avezzanesi si vedranno aumentare la pressione tributaria già stratosferica. Il sindaco Di Pangrazio”, chiede Santomaggio, “prenderà i conseguenti provvedimenti?”.