Carsoli. Scuola e territorio, due settori che per il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi viaggiano a braccetto; sono passati due anni da quel 13 giugno 2011 quando presso la Sala Conferenze dell’Ente Fieristico venne presentato il piano del finanziamento di tre milioni di euro per le Scuole di Carsoli e nello specifico per l’Istituto Comprensivo Statale. Da allora molta strada è stata fatta, ma è stato necessario riunificare due filoni di finanziamenti, ed ora l’ultima parola spetta al Cipe. Ma per capire meglio come stanno le cose abbiamo rivolto due domande specifiche e dirette, per le quali abbiamo avuto immediate risposte altrettanto dirette ed esaustive che pubblichiamo di seguito integralmente:
D.Presidente, rispetto al passato la sua azione è riuscita a trasmettere una politica fortemente territoriale eliminando per quanto possibile determinate differenze campanilistiche e geografiche, quali prospettive ci sono rispetto alla Piana del Cavaliere – Carseolano?
R. Ragionare non più come campanile, ma con un respiro più ampio, allargato ai territori omogenei, è una sfida che deve essere colta. Le risorse pubbliche disponibili sono sempre minori e le unioni tra enti, di qualsiasi genere, sono una risposta efficace alla crisi finanziaria. Nelle politiche di programmazione di competenza regionale abbiamo cercato in questi ultimi 5 anni di incentivare questo processo, non sempre ci siamo riusciti, ma in molti hanno capito e hanno iniziato a ragionare nel modo giusto.La “piana del Cavaliere” è un esempio virtuoso in tale direzione. I vostri sindaci sanno che la programmazione europea 2014-2020 prevede molte risorse da destinare alle aree interne e attrezzarsi a rispondere in modo unito può essere la via più efficace per ottenere risorse per ammodernare le infrastrutture, le reti, i servizi.
Dai primi cittadini della vostra zona mi aspetto proposte efficaci e utili a stimolare una ripresa debole che ha bisogno di decollare definitivamente
D. Rispetto alle nostre Scuole, (Istituto Comprensivo Statale) la Regione ha consentito di unificare due importanti filoni di finanziamento, quale è lo stato dell’arte?
R. Quando ancora era vigente l’emergenza post terremoto abbiamo disposto, con apposita norma commissariale, che tutti i finanziamenti di ogni singolo edificio scolastico potessero essere utilizzati per la messa in sicurezza dell’immobile. Così abbiamo evitato che fonti di finanziamento diverse dovessero seguire iter procedurali diversi, con l’assurdo di vedere costrette le amministrazioni proprietarie ad andare avanti per lotti artificiosamente diversificati. Finita l’emergenza, e quindi venendo meno la normativa commissariale, per ottenere lo stesso risultato è necessario che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) approvi l’utilizzo congiunto di tali finanziamenti. Come Regione Abruzzo, insieme all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, abbiamo già proposto al CIPE di recepire questa istanza. Credo che in una delle prossime riunione il CIPE deliberi nel senso auspicato. Sono comunque soddisfatto che dopo un intenso lavoro di programmazione, in tutta la Regione stiano partendo i lavori di messa in sicurezza di circa 200 edifici scolastici, interessando circa 100 comuni. Tra due, tre anni, in Abruzzo avremo le scuole più sicure d’Italia. Tra queste sicuramente ci saranno i plessi di Carsoli, Oricola, Pereto e Rocca di Botte. Tutte le procedure sono comunque monitorate e seguite dal Sindaco di Carsoli Domenico D’Antonio, il quale ha anche attivato un tavolo di confronto con gli altri sindaci dei Comuni della Piana. Daniele Imperiale