L’Aquila. Scontro riguardo il trasferimento delle competenze all’ ADSU dell’ Aquila. Dopo l’attacco di Andrea Fidanza (Pd) e la risposta del segretario della presidenza della Regione Antonio Morgante, Fidanza torna all’attacco. “Facilmente si noterà con quanta presunzione e pressapochismo il capogabinetto del Governatore risponde”, precisa Fidanza alla luce della risposta di Morgante, “tralasciando le polemiche personali, l’ argomento rimane sempre lo stesso: gli studenti avevano diritto ad un altro anno di trasporti dedicati e, per colpa di ridicole dispute e strumentalizzazioni all’ interno della Regione durante il passaggio delle consegne dal regime commissariale all’ amministrazione ordinaria, nessuno ha potuto usufruire di questo diritto. Nella risposta di Morgante noto che accusa seri problemi di comprensione del testo. Ad esempio Morgante dice che è falso che siano stati stanziati 5 milioni di euro: ma è stato proprio il Governo Berlusconi nel 2009 a stanziarli, altrimenti chi ha finanziato tale servizio? Se il segretario generale della Presidenza della Regione Abruzzo non lo sa o finge di non saperlo.. non è solo un suo problema, ma di tutti gli abruzzesi. Morgante dice di non aver trasferito competenze. Certo non direttamente, ma proprio lui risulta firmatario come estensore della delibera di Giunta del 10 Dicembre 2012 che dava all’ ADSU le compentenze su questa vicenda salvo poi non aver ufficialmente investito l’ ADSU di tale responsabilità e non aver mai trasferito i soldi a questo ente. Conclusione: un dietrofront a Febbraio che cancellava le competenze all’ Azienda per il DSU riportando tutto nelle mani della Regione. Se il segretario generale della Presidenza della Regione Abruzzo non si rende conto che per colpa delle sue indecisioni (aveva la certezza del finanziamento dal 12 Ottobre 2012 e la disponibilità in cassa dal (circa) 22 Novembre 2012) si è perso tempo preziosissimo e magari se avesse gestito decentemente la vicenda forse per il secondo semestre sarebbe potuto ripartire il servizio.. non è solo un suo problema, ma di tutti gli abruzzesi. Morgante dice che si sta andando avanti con l’ accettazione e l’ esame dei periodi successivi, ma si rende conto che al netto di tutto gli studenti avranno perso mezzo anno (Ottobre-Febbraio) di servizio e rimborso? E’ troppo facile per lui oggi scaricare le responsabilità sull’ Università solo perchè da pochissimo (e con estremo ritardo) ha trasferito la metà della somma a disposizione all’ateneo. Se Morgante crede di far fessi gli studenti con questi escamotage, questo è e rimarrà un problema suo… e di tutta la Giunta Regionale. Gli studenti sono stufi. E vi presenteranno il conto..”.