Celano. La vicenda delle trafilerie Pittini finisce sui banchi dell’Emiciclo. Questa mattina alle 11 si terrà il Consiglio regionale. All’ordine del giorno una serie di interrogazioni e interpellanze tra cui la risoluzione urgente chiesta dai consiglieri marsicani per l’ex Maccaferri. Alla luce dell’assenza dei vertici della fabbrica dal tavolo convocato con urgenza al ministero per lo Sviluppo economico grazie alla richiesta diretta dei lavoratori al sottosegretario Claudio De Vincenti, i consiglieri chiederanno al presidente Gianni Chiodi di impegnarsi presso il ministero competente al fine di chiedere un immediato confronto con la proprietà, evitando che la stessa sia latitante. Inoltre si chiede al Presidente, o suo delegato, di partecipare ad un gruppo di lavoro, denominato unità di crisi, insieme ai rappresentanti del comune di Celano, del Comune di Avezzano, ai consiglieri regionali della Marsica e a rappresentanti del sindacato. Intanto le organizzazioni sindacali hanno scritto una nota al prefetto Francesco Alecci chiedendogli di intervenire. “Le scrivo in rappresentanza della FIM-CISL, della FIOM-CGIL e della UILM-UIL, oltre che della R.S.U. di stabilimento e dei lavoratori interessati”, ha spiegato Antonello Tangredi nella lettera inviata al prefetto, “come saprà, all’incontro tenutosi al ministero dello Sviluppo Economico la Pittini non si è presentata, così come ha disertato la riunione convocata da Confindustria di l’Aquila il giorno 11.10.13, avente ad oggetto la mobilità per tutti i dipendenti, la cui procedura è stata aperta ancor prima della convocazione ministeriale, disattendendo anche le Sue indicazioni al termine della riunione in prefettura. Per l’incontro confindustriale la stessa Pittini, infatti, ha inteso delegare una persona di sua fiducia, in luogo del Direttore delle risorse umane/relazioni sindacali/industriali che lei ha avuto modo di conoscere e che, dal 2008/09, è stato il nostro interlocutore. E’ evidente che, anche a causa della delega priva di valore giuridico presentata dall’emissaria della Pittini, oltre alla richiesta irriverente di rimuovere il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli e permettere di caricare lo zinco depositato in fabbrica, la riunione in questione sia durata 6 minuti. Dunque, permane il presidio dei lavoratori, sia davanti ai cancelli della fabbrica, ove, giova ricordarlo, la manutenzione e la salvaguardia degli impianti, fino ad oggi, sono stati garantiti dai tecnici dedicati, sia nella sala del Consiglio comunale di Celano “h24″. Va precisato, però che, i responsabili aziendali, ognuno per la propria responsabilità, ingegner Urban e Macutan, da oltre 2 settimane hanno libero accesso in azienda, cosa che, pare, a loro non interessi, al contrario di quello scrive la Direzione aziendale, circa il divieto d’ingresso. La situazione, sebbene in attesa di un nuovo incontro al ministero, si è aggravata in quanto i lavoratori, oggi non hanno ricevuto gli stipendi, ovvero, l’anticipazione delle competenze, come sottoscritto nell’accordo sindacale e nel decreto CIGS a firma del ministero del Lavoro. Per questi motivi chiediamo un incontro urgente”.