Villavalleelonga. Saranno gli accertamenti del centro veterinario specialistico di Grosseto ad accertare le cause della morte dell’orso marsicano, esemplare di due anni, trovato nel bosco della Difesa, nel Comune di Villavallelonga. Potrebbe essere eseguito l’esame del dna sui resti in modo da ottenere maggiori dettagli. Per ora solo dalla grandezza del cranio è possibile ipotizzare l’età perché i resti sono deteriorati. Il sindaco di Villavallelonga, Leonardo Lippa, giudica l’accaduto un grave danno per il territorio sotto diversi aspetti, ma esclude il coinvolgimento della popolazione sull’episodio. “Si tratta dell’ennesimo colpo duro per la fauna del territorio”, spiega, “ma i cacciatori e gli allevatori locali non c’entrano. Stiamo lavorando da mesi per la tutela e la salvaguardia del territorio e della fauna locale, anche con azioni di sensibilizzazione. Villavallelonga è il Comune con il maggior numero di esemplari di plantigradi e con più avvistamenti e sentiamo l’orso marsicano come una parte fondamentale della nostra economia e della nostra storia. Non dobbiamo escludere la morte per cause naturali e speriamo vivamente”, conclude, “che non si tratti di un atto di avvelenamento”. Ancora rimangono oscuri i motivi della morte dell’orso Stefano, trovato a luglio scorso nel versante molisano del Parco d’Abruzzo. Potrebbe essere stato uccido a fucilate.