Oricola. Una diffida al Comune, da parte dell’ex sindaco Andrea Iadeluca, per verificare il rispetto della normativa in materia di edilizia scolastica riguardo alla scuola di Oricola, dove sono stati trasferiti i ragazzi. “Il numero degli alunni è rimasto pressoché uguale, ha affermato nella diffida Iadeluca, che chiama in causa l’attuale primo cittadino, Antonio Paraninfi, a quello dello scorso anno scolastico, e le attività didattiche della scuola primaria furono svolte l’anno precedente alla scuola in via Civita, recentemente messa a norma con interventi che ne hanno migliorato la resistenza rispetto a un evento sismico”. La neoeletta amministrazione comunale ha deciso di trasferire le lezioni nel Capoluogo, adattando a tale fine l’intero piano di un fabbricato in località “Monte Calvario”, destinato fino all’inizio dei lavori a sala convegni e manifestazioni. Secondo Iadeluca, però, “sarebbe stato necessario sottoporre l’immobile anche ad una verifica sulla vulnerabilità sismica tenuto conto che il fabbricato in questione è stato costruito su un’area interessata, nel passato, da problemi geologici”. Per l’ex sindaco, inoltre, “trattandosi di nuove opere e interventi di edilizia scolastica è necessario il rispetto di tutti gli indici minimi di funzionalità didattica previsti dalla legge”. Secondo Iadeluca, “tali controlli sono tutti propedeutici per il rilascio del certificato di agibilità da parte del Comune di Oricola, adempimenti ineludibili necessari per stabilire le condizioni di abitabilità dei locali scolastici di che trattasi. Certo”, ha aggiunto, “l’imminente inizio del nuovo anno scolastico, la convinzione di aver trovato comunque una soluzione, anche se non condivisa da molti, e l’ansia che tutto stia andando per il meglio, poiché nessuno fino ad ora ha avuto da eccepire, potrebbe indurre anche a sottovalutare l’obbligo del rispetto della vigente normativa. Se questa fosse la realtà, sarebbe molto grave e non potrebbe assolutamente passare sotto silenzio. E proprio in considerazione delle note e violente contestazioni del 2012, messe in atto anche dall’attuale Sindaco, oggi che è sull’altro fronte, dovrebbe avere un più responsabile atteggiamento riguardo alle problematiche scolastiche. Nell’attuale circostanza la sua Amministrazione dovrebbe puntare, come impone la legge, ad avere una scuola a norma sotto tutti i punti di vista, e non a far prevalere solo la logica campanilistica che l’ha spinta ad avere la sede scolastica nel Capoluogo: costi quel che costi e, magari, anche disattendendo fondamentali ed ineludibili norme di legge”.