San Benedetto dei Marsi. Sono stati scarcerati dagli arresti domiciliari cinque dei sei giovani arrestati con l’accusa di aver aggredito anche con finalità razziste due marocchini, per aver incendiato una loro auto e per aver investito uno di loro. Per Dionisio Toracchio, 24 anni, Mario Porreca (18), Cristian Iacobacci (19), Nello Del Gizzi (21), tutti residenti in San Benedetto dei Marsi, e al carabiniere di Pescina Alessandro Ferzoco (35), il giudice del tribunale di Avezzano ha disposto l’obbligo di firma. Resta invece agli arresti domiciliari Fabio Sante Mostacci (22) che, secondo l’accusa, alla guida della sua Seat Ibiza, ha investito Ahmed Bouhachim, rompendogli tibia e perone, e tentando di nuovo di passargli sopra mentre era a terra ferito. I difensori hanno chiesto e ottenuto la revoca degli arresti domiciliari sostenendo l’innocenza dei loro assistiti. Il gruppo è accusato anche di reati xenofobi e razzisti. L’inchiesta è affidata al procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato. Il carabiniere coinvolto, invece, è accusato di aver abusato della propria posizione di pubblico ufficiale ingannando il marocchino per farlo uscire allo scoperto e permettere il pestaggio. Il collegio difensivo, composto dagli avvocati Callisto Terra, Berardino Terra, Pasquale Milo, Quirino D’Orazio, Filippo Ippoliti, Antonio Caputi e Mario Flammini. La parte civile è difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.