Celano. Già nel mese di febbraio il sindaco Filippo Piccone aveva annunciato la conclusione del procedimento di gara e l’introito da parte del Comune di 100 milioni di euro. Una Commissione di gara appositamente nominata dall’amministrazione, i due dirigenti Di Censo e D’Aulerio e l’esperto Cipollone, aveva aggiudicato definitivamente la gara alla ditta Troiani & Ciarrocchi in data 4 marzo. Ora sulla vicenda intervengono con una nota i consiglieri del Pd Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Nazareno Tiberi, Calvino Cotturone, Daniele Bombacino. “Nonostante le nostre legittime perplessità – affermano i consiglieri – sul tipo di procedura adottata e sulla localizzazione dell’impianto, al contrario di quanto falsamente sostenuto dal sindaco Piccone, abbiamo sempre coscientemente operato per favorire gli interessi della nostra comunità. Vero è che su nostra iniziativa il Consiglio comunale, in data 18 luglio, si è espresso all’unanimità nel dare mandato al Sindaco e al Dirigente dell’Area Tecnica, sulla base delle risultanze della Commissione di gara, di concludere celermente le procedure amministrative e dare inizio ai lavori, nel rispetto dei dettami del bando di gara e delle normative vigenti”.
“Ora – continua la nota – apprendiamo sgomenti che “… sono insorti dei problemi con la ditta che si è appaltata la realizzazione dell’impianto. La ditta (…) ha fatto degli errori di valutazione sulle sue reali potenzialità economiche (…) ho dovuto mediare e ricercare, insieme a loro, soluzioni idonee (…). La ditta ha preferito ampliare la sua compagine societaria includendo altri imprenditori”. Ma come”, si chiedono dall’opposizione, “ci accorgiamo solo ora che la ditta scelta dalla Commissione di gara non ha i requisiti per realizzare l’impianto? E deve ricorrere ad un altro imprenditore, scelto con il patrocinio di Piccone, senza che magari abbia partecipato alla gara?
Queste affermazioni del Sindaco”, continuano i consiglieri, “sono di una gravità inaudita, in palese violazione delle normative vigenti. Sconfessano l’operato della Commissione di gara e rischiano di pregiudicare, queste sì, la realizzazione dell’opera. Invitiamo il Sindaco a chiarire con immediatezza la vera portata delle sue affermazioni, a spiegare ai cittadini quali motivazioni si celano dietro la volontà di assecondare l’entrata in scena di un nuovo “portatore di interessi” e chi sarà Sindaco a valutare l’idoneità di questo nuovo soggetto.
Il Sindaco smetta di dire il falso. Noi ribadiamo di essere favorevoli alla realizzazione dell’impianto e ci auguriamo, nell’interesse comune, che venga confermato l’operato della Commissione di gara e si possa dare immediato inizio ai lavori. Anche per evitare il rischio della perdita degli incentivi, se non dell’intera opera, per palesi errori e ingerenze procedurali”.