Avezzano. Sono stati scarcerati appena dopo due giorni i componenti della banda del fotovoltaico. I cinque stranieri, infatti, nel corso dell’udienza preliminare, gip Maria Proia, hanno ottenuto l’obbligo di dimora. Due di loro erano senza fissa dimora. E.M.R., 36 anni, S.F. (37), D.J. (26), S.M. (25), residenti a Eboli, e K.M. (26) a San Benedetto dei Marsi, sono accusati di furto aggravato e sono stati presi con le mani nel sacco in località Madonna del Pozzo a Ortucchio. Difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, Mauro Ceci e Gerardo Cembalo, i marocchini erano finiti in cella graziea un’operazione dei carabinieri coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano Guido Cocco. Per i militari dell’Arma, sono i componenti della banda che da mesi imperversava nel Fucino, mettendo a segno colpi da centomila euro. L’ultimo furto, però, è andato male perché dopo aver disattivato le telecamere dell’impianto di videosorveglianza dopo avere tagliato la recinzione e cominciato a prelevare i pannelli, hanno tentato la fuga ma sono stati fermati e arrestati.