L’occasione vale assolutamente il viaggio ad Avezzano. Per giunta una mostra di dipinti con la tecnica “olio su tela” genera comunque una sottile commozione, attrazione ed interesse anche per chi ama altro genere di ars pittorica. La mostra che troverete è peraltro fra le più intriganti perché rappresenta, in un mondo di globalizzazione e sterilizzazione delle emozioni e dei sentimenti, la possibilità di accostarsi ad aspetti di vita quotidiana e di vissuto tratteggiati con tessiture cromatiche soffici e vibranti e dunque capaci di suscitare suggestioni dell’anima e richiami a fotografie della memoria che si credevano irrimediabilmente perse. Del resto la tecnica di Gianna Danese, fondata su di uno studio appassionato dei Grandi Maestri dell’Arte, si fonda essenzialmente su di una felice capacità di generare contrasti cromatici catturati e fissati in volti, in luoghi e spazi della natura che discendono direttamente dal mondo dell’immaginato e della trasposizione in chiave artistica e poetica del reale . Una mostra, quindi, che abbisogna per essere gustata nella sua pienezza di almeno due sensi quello della vista per individuare le sfumature e le differenze di luce del quotidiano e l’olfatto per sentire l’odore dei colori ed il flusso vitale e poetico presente nelle opere. E’ il caso di dirlo in francese “ tuout se tient” : è tutto collegato in un bipolarismo funzionale che rende interconnessi la visione dell’accaduto in divenire all’emozione del passato già memoria, il richiamo del colore legato ad un sentimento vissuto alla calda rappresentazione di una variazione cromatica che suscita emozioni nuove e istantanee, lo sguardo rapito da una luce che vive all’odore del luogo o del volto rappresentato che stimolano sensazioni di dejà vu. Una multiforme essenzialità declinata, quindi, in istantanee su tela che misurano l’essere se stessi in altro luogo al di fuori della relatività e quindi lontani dallo spazio e dal tempo. La pittrice Gianna Danese ha esposto, peraltro, in numerose personali e in collettive in Italia ed all’estero facendo conoscere Avezzano e la Marsica ed è presente in differenti pubblicazioni. Di recente ha arricchito il cartellone estivo della Riserva del Salviano con un corso, che ha riscosso molto successo, sull’uso dei colori e su alcune tecniche di esecuzione su tela. Appuntamento, dunque, alla scuola E. Fermi di Avezzano dal 22 al 31 Agosto per visitare la mostra di un artista che coglie emozioni e le trasforma in arte.