Avezzano. Coniugi accoltellano un marocchino per questioni di droga, ma poi vengono arrestati dai carabinieri. I fatti risalgono alla fine di maggio, quando i due coniugi, N.V. , 26 anni, di Avezzano e A.B. marocchino di 25, in un distributore di via De Nicola tentano di uccidere a coltellate e a colpi di giravite il connazionale ex coinquilino di lui. A.E.B., 26, finisce in ospedale in prognosi riservata.
Il reato, dalle torbide tinte, si incrociava con quello del traffico di sostanze stupefacenti, ed è proprio per una questione forse legata ad un debito o alla sottrazione di denaro proveniente da spaccio, che il giovane marocchino la notte del 20 maggio viene avvicinato dai due aggressori armati di coltello e cacciavite. Dopo averlo bloccato con l’auto, lo colpiscono per ben tre volte al petto, lasciandolo agonizzante in terra. L’uomo gravemente ferito, nonostante la brutalità dei colpi incassati che per puro caso avevano solo sfiorato organi vitali, aiutato dai testimoni dell’aggressione, riusciva tuttavia a cavarsela e ad essere ricoverato in prognosi riservata presso il locale ospedale. Le indagini degli uomini del comando stazione carabinieri di Avezzano dopo qualche ora hanno permesso di individuare con certezza l’identità della coppia. L’uomo si era già reso irreperibile. Le indagini del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, hanno permesso di emettere le due misure cautelari. Sono quindi scattate le manette per entrambi. Durante le indagini, vennero trovati in possesso di un consistente quantitativo di sostanza stupefacente, già pronta probabilmente per essere immessa nel mercato dello spaccio locale.