Avezzano. Ci si prepara all’assemblea del Consorzio acquedottistico marsicano, un incontro chiave che chiarirà quale azioni intraprendere per salvare la nave in viaggio nel mare in tempesta. D’accordo con Andrea Ziruolo e Luca Ciarlini, il presidente dell’organo di controllo, Antonino Lusi, ha fissato una riunione preliminare dei sindaci sullo scenario aperto dal provvedimento del tribunale di Avezzano di non ammissione al concordato preventivo su debiti del Cam. L’obiettivo è arrivare all’attesa assemblea con le idee chiare sul da farsi. Oggi pomeriggio alle 17 con i soci si discuterà proprio di questo.
L’aumento delle bollette per legge non può essere utilizzato per ripianare i debiti. Allo stesso tempo la grande maggioranza dei comuni, quelli sotto una certa soglia di abitanti, non possono uscire dal Cam, ma allo stesso tempo potrebbero opporsi a una ricapitalizzazione. E allora? Ci sono i creditori da pagare, i dipendenti da retribuire, il servizio da svolgere, ma anche un debito di 60 milioni. Una bella patata bollente quella che si ritrovano in mano gli organi gestori del Cam. L’assemblea, prevista in settimana, sarà determinante.