Avezzano. Sono stati minuti densi d’attesa quelli che hanno vissuto gli imprenditori del Cam fuori dall’aula del tribunale dove si è discusso il concordato preventivo per il Consorzio. A preoccuparli è l’approvazione dell’accordo che potrebbe portare l’azienda a pagargli sono un tot, forse 30per cento, delle fatture dovute che ammontano a 2milioni di euro. Da questa mattina si sono fermati fuori il palazzo di giustizia dove hanno allestito un vero e proprio picchetto di protesta con manifesti e slogan per richiamare l’attenzione del giudice. Alle 13 il presidente del tribunale, Eugenio Forgillo, ha aperto dell’aula all’amministratore delegato Luca Ciarlini e ai legali del Cam per analizzare la loro proposta di concordato. Gli imprenditori intanto non hanno mollato la presa e hanno invaso pacificamente la scalinata del tribunale dove si sono fermati anche il sindaco di Pescina, Maurizio Di Nicola e di Trasacco, Mario Quaglieri. “Noi ci opporremo finchè potremo a questo concordato”, hanno spiegato gli imprenditori, “il giudice ci deve ascoltare. Se passerà decine di famiglie marsicane saranno rovinate”. Dopo poco più di mezz’ora il giudice Forgillo ha salutato i rappresentanti del Cam e poi si è intrattenuto con i proprietari delle aziende presenti nei corridoi del tribunale. “La situazione è molto complessa e va studiata a lungo”, ha chiarito ai lavoratori, “è inutile che aspettate qui, ci dobbiamo riunire e solo nei prossimi giorni arriveremo a una decisione”. Intanto per questo pomeriggio è fissata l’assemblea del Cam al quale prenderanno parte i sindaci della Marsica.