Pescina. Potrebbe essere stato un cortocircuito, o una scintilla di qualche motore dei macchinari la miccia dell’incendio che è divampato all’alba nel ristorante la Rupe. Ma non si esclude anche il dolo. Ad accorgersi del rogo è stato un giardiniere che era arrivato sul posto per alcuni lavori di manutenzione. Mentre era intento a preparare gli attrezzi ha notato del fumo uscire da una porta laterale del locale di Venere di Pescina e ha capito che qualcosa non andava. Subito ha allertato i proprietari, di San Benedetto, che in fretta sono arrivati al ristorante e hanno avvertito i vigili del fuoco. Con tutta probabilità l’incendio è scoppiato intorno alle 4.30 da un magazzino laterale al ristorante. I proprietari del ristorante, difesi dall’avvocato Quirino D’Orazio, non hanno idea di cosa abbia potuto innescare la miccia. Il rogo ha provato notevoli danni, non ancora quantificati. Sulla vicenda si andrà a fondo per capire le origini dell’incendio e la natura.