Avezzano. A circa due anni dallo smantellamento definitivo del tribunale di Avezzano, arriva un disegno di legge per prorogare di altre tre anni il termine del 2015 concesso dal Governo per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Il provvedimento arriva dal movimento 5 stelle e in particolare dalla senatrice d Enza Blundo. E’ stato deposistato due giorni fa e l’annuncio è stato fatto al sindaco di Sulmona che aveva fissato una riunione con la parlamentare.
Secondo la Blundo, “Si deve considerare l’importanza dei tribunali che verrebbero ad essere soppressi, in quanto la loro produttività di certo non è paragonabile a quella di altri tribunali minori. Peraltro, l’importanza del Tribunale di Avezzano è testimoniata dal fatto di essere, sia per il volume d’attività svolte sia per il numero di contenziosi pendenti, il terzo Tribunale d’Abruzzo, oltre a rappresentare geograficamente una vera e propria ‘porta d’ingresso’ ai territori del basso Lazio e della Campania, aree caratterizzate negli ultimi anni da un alto tasso di criminalità organizzata, direttamente o indirettamente coinvolta negli appalti per la ricostruzione”. Per la Blundo, “gli alti livelli di produttività e l’ottimale collocazione geografica rappresentano un punto di forza anche del Tribunale di Sulmona che, nell’ottica di risparmio e di contenimento della spesa, può vantare la completa autonomia energetica degli immobili della sede giudiziaria. Preservando il presidio si eviteranno anche ulteriori spese a carico dei cittadini che si troverebbero ad affrontare i disagi degli spostamenti in un territorio montano, con carenza di infrastrutture per il trasporto pubblico. Dunque, il presente disegno di legge, in forza della perdurante situazione critica del territorio colpito dal sisma, posticipa al 2018 la soppressione dei Tribunali di Avezzano e Sulmona, che attualmente operano al di sopra degli standard di efficienza nazionali. La vicinanza dei servizi alla popolazione e il mantenimento della legalità sul territorio rappresentano elementi fondamentali per la ripresa ed il superamento della fase emergenziale”.