Avezzano. Alfredo Chiantini, Luca Marco Aurelio e Giuseppe Petracca attaccano il Pdl a distanza di 12 mesi dalla loro uscita dal coordinamento del Pdl e in particolare l’organizzazione locale del partito. “Oltre un anno fa denunciammo, abbandonando ogni incarico di partito, lo sfascio totale di un centro-destra completamente alla deriva e semplicemente unito dal mero esercizio del potere”, hanno spiegato in una lettera aperta, “per oltre un anno, per dare concretezza ad una politica nuova, ci abbiamo messo la faccia. Per oltre un anno, siamo stati abbandonati e considerati come le zavorre da scaricare. Ma noi ponevamo e poniamo ancora oggi percorsi di senso, strategie di politica per il territorio, chiarezza, meritocrazia, condivisione, serietà, democrazia; abbandonando ogni tipo di nepotismo. Tutto ad un tratto, negli ultimi tempi, da più parti veniamo cercati, corteggiati, considerati. Sarà forse che si avvicinano le elezioni regionali e che avranno bisogno dei nostri voti? Badate bene: sta volta abbiamo imparato la lezione! Non porteremo i nostri consensi – pochi o tanti che saranno – all’ammasso. Appoggeremo – e lo faremo pubblicamente – chi darà voce e concretezza alle nostre azioni e convinzioni. Che sono poi quelle di cittadini che amano e vogliono far crescere la terra dove vivono. In particolare auspichiamo: a collaborare alla crescita dei giovani marsicani; a sostenere chiaramente logiche di sviluppo territoriale; a predisporre la salvaguardia delle strutture pubbliche esistenti sul territorio marsicano; a destinare i fondi necessari per rivitalizzare la cultura, volano inconsapevole del nostro territorio. Non siamo sfiduciati e nemmeno disinformati, vogliamo contare perché siamo consapevoli che le cose non vanno e che Tocca a noi cambiarle. La politica è soltanto l’interlocutore finale di questo processo. Pensiamo ad una di società partecipativa e vogliamo far capire che si può incidere sulle scelte di tutti facendo sentire la propria voce, fosse anche quella di un singolo voto. Insomma voteremo con consapevolezza per il bene della nostra Marsica. Non vogliamo peccare di presunzione ma rivendichiamo la paternità di una linea politica più coraggiosa rispetto a quella vista fino ad oggi. Guardiamo con interesse le posizioni assunte da molti esponenti PDL in questi ultimi giorni. Le dimissioni da capogruppo del PDL alla Provincia, Floris, sono un gesto forte e coraggioso, che se volto a rilanciare una nuova iniziativa politica seria, discontinua dal passato, incisiva e rivolta allo sviluppo del territorio è senz’altro una iniziativa da accogliere con interesse. Se invece l’azione di Floris è finalizzata ad accaparrare posizioni, questo non sarebbe nulla di nuovo ne per noi ne per quanti sognano finalmente una nuova stagione politica”.