Avezzano. Due importanti delibere sul tavolo dell’ esecutivo della Provincia dell’Aquila, guidato dal presidente Antonio Del Corvo, che ha approvato la realizzazione dei piani di controllo delle specie cinghiale e volpe e di ogni attività atta a contenere i gravi danni alla produzione e all’economia agricola. “Un intervento necessario e di grande rilevanza che va a sanare un fenomeno che attanaglia il territorio della provincia dell’Aquila – afferma Del Corvo – con il conseguente impatto devastante sulle colture e su chi vive delle stesse”. “La Provincia dell’Aquila è da anni attiva sulla questione – spiega l’Assessore alle Attività produttive, Antonella Di Nino – e con questo provvedimento, procederemo alla gestione faunistica tramite l’abbattimento selettivo secondo le modalità previste dai piani triennali di controllo approvati dall’ISPRA, coinvolgendo gli ATC per la designazione degli operatori volontari con qualifica di coadiutore/selecontrollore. Da sottolineare che il maggior numero di presenze di cinghiali si trova nelle aree protette dei Parchi, dove la Provincia non ha competenze; aree protette che si trovano a ridosso dei terreni agricoli, dove gli animali saccheggiano le colture. Occorre un coordinamento territoriale con tutte le aree protette per una gestione che deve essere attuata su tutto il territorio, compreso quello protetto”. Grande soddisfazione del presidente della Commissione Ambiente della Provincia dell’Aquila, Emilio Cipollone, per la solerzia con la quale la Giunta Del Corvo ha approvato due provvedimenti di indiscussa importanza. “Un fenomeno che va assolutamente contrastato in una terra dove l’agricoltura rappresenta sicuramente un punto di forza – dichiarano Cipollone e il consigliere provinciale, Pasqualino Di Cristofano – è per questo che la Provincia dell’Aquila, metterà a disposizione dei cacciatori i corsi per il rilascio dell’abilitazione di “Operatore volontario (Coadiutore) nella gestione faunistica di cinghiali, corvidi e volpi”. Figure strategiche che contribuiranno a migliorare la gestione del patrimonio zootecnico e la tutela del suolo”.