Tagliacozzo. La città da oggi ha una nuova strada, una strada importante, che porta il nome di un uomo importante, tanto umile quanto importante: don Gaetano Tantalo.
Sparisce così via 28 ottobre, una traversa di via Roma, data della marcia su Roma, e arriva una via intitolata a una persona in profumo di santità, venerabile, il cui nome è posto ai piedi di un albero sul “Viale dei Giusti” a Gerusalemme.
Don Gaetano, un Santo non ancora dichiarato Santo per questioni medico-scientifiche, ma che Santo lo è di fatto. E non per aver salvato la vita a una famiglia ebrea, non per i due recenti miracoli non ancora riconosciuti dalla chiesa, non per la sua infanzia prodigiosa, non per le estreme penitenze a cui si sottoponeva, e nemmeno per le doti umane, mistiche e spirituali. Santo don Gaetano lo è per quel rapporto d’amore che ha saputo costruire con dedizione e umiltà in pochi anni con gli abitanti di quella piccola parrocchia di San Pietro arroccata tra le braccia della montagna spaccata di Tagliacozzo.
Così ieri è stata intitolata con una cerimonia alla presenza del sindaco Maurizio Di Marco Testa a don Gaetano, parroco di Tagliacozzo per circa dieci anni. La delibera giustamente rivendicata dalla passata amministrazione di Dino Rossi e all’assessore Domenico Amicucci, si è concretizzata, soprattutto grazie alla caparbietà dell’associazione “Don Gaetano” che ha anche acquistato la lapide, e dei suoi associati che hanno a suo tempo presentato la richiesta. (p.g.)