Oricola. Il neo sindaco di Oricola Antonio Paraninfi ,in merito ad alcune presunte irregoralità riscontrate nella pubblicazione dei risultati delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio scorso, come prescritto dall’art.61del dpr.570/1960, , interviene in risposta alle critiche sollevate dal capogruppo dell’opposizione Vincenzo Mini e per ristabilire la verità dei fatti, tende a precisare che, a difesa anche dell’operato degli impiegati comunali. “Innanzitutto, non appare corretto attribuire al consigliere Mini la guida dell’opposizione in quanto, a onor del vero, in seno al consiglio comunale sono presenti due liste di minoranza con due distinti capigruppo consiliari. Il ritardo nella pubblicazione sulla rete civica comunale poi”, afferma Antonio Paraninfi, “è stato determinato da cause di forza maggiore.Il flusso internet è stato interrotto a causa di un guasto al cavo telefonico in località Santo Stefano probabilmente, risalente al primo Giugno ed è stato ripristinato regolarmente il giorno dieci giugno a seguito dell’intervento dei tecnici della telecom. Giova ricordare, per altro verso”, prosegue il sindaco Paraninfi, “che il consigliere Mini, nonostante l’espressa richiesta dell’amministrazione notificata il 5 giugno scorso, ai sensi del vigente regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, a distanza di quasi un mese, non abbia ancora provveduto a comunicare all’amministrazione comunale l’elezione del proprio domicilio contravvenendo cosi’,ad un preciso obbligo regolamentare di non trascurabile importanza ai fini di una regolare convocazione del consiglio comunale. Infine, conclude Paraninfi, senza alcuna vena di polemica, un invito di “errata corrige “ rivolto al consigliere Mini, laddove lui parla di “funzione pubblicistica” assegnata al consigliere comunale, mentre da un punto di vista linguistico si appalesa più appropriato il riferimento alla “funzione pubblica”. Invito, quindi, il suddetto consigliere a segnalare ai competenti organi comunali tutte le eventuali imprecisioni riscontrate nel lavoro svolto dal personale dipendente”. Massimo Mazzetti