Avezzano. Si è concluso con un grande successo il tour italiano di Barnard e Mosler della memt (la teoria economica monetaria moderna di Mosler per scopi pubblici) che ha toccato, nelle sue varie tappe, durante il mese di Giugno, diverse regioni d’Italia tra le quali l’Abruzzo. Ad Avezzano Barnard e Mosler, in una conferenza tenutasi presso l’Istituto Don Orione, hanno potuto incontrare tantissime persone(rilevante è stata la presenza anche di molti amministratori locali).Si è discusso della enorme disoccupazione, specialmente giovanile, che vi è in Italia; della politica dell’Unione Europea e della Banca Centrale Europea ed infine, dell’euro e della lira ovvero, se sia auspicabile preferire un ritorno immediato dell’Italia alla lira ad un cambiamento della politica monetaria della BCE. E’ stato un tour veramente faticoso ed impegnativo che ha visto, tutti i gruppi territoriali regionali lavorare senza tregua. Ottimo è stato il lavoro organizzativo di Aldo Russo e di tanti altri attivisti ad Avezzano. Barnard e Mosler, per circa due settimane in Italia, hanno tenuto conferenze sull’argomento, rilasciato interviste ed incontrato amministratori e coordinatori dei gruppi territoriali per raccogliere personalmente le loro impressioni ed esigenze. Le donazioni effettuate dagli attivisti e simpatizzanti, ammontano a 14.500 euro e sono servite per finanziare le spese delle varie tappe locali e le spese di viaggio di Mosler per la sua consulenza gratuita al Ministero delle Finanze. Con la fine del tour italiano di Barnard e Mosler, è iniziata una nuova fase di lavoro per la memt. Le teorie economiche di Mosler risultano ora più diffuse e gli interlocutori si aspetteranno spiegazioni con maggiori approfondimenti. Il pubblico, sarà sempre di più preparato e tenderà a porre domande più complesse. Per tutte queste ragioni, le prossime conferenze ed incontri dovranno essere tenute da relatori che avranno seguito un particolare ed adeguato corso di formazione. Tornando alla lira, il governo italiano, potrà abbassare le tasse subito e attraverso incentivi-disincentivi o investimenti diretti, migliorerà la situazione ambientale e occupazionale del paese; sarà possibile pagare immediatamente i debiti che la pubblica amministrazione ha con le piccole e medie imprese; potrà essere ridotto il prezzo dei carburanti(Con la lira le accise diverranno inutili poiché uno Stato a moneta sovrana non si finanzia con le tasse. Con l’euro, lo Stato italiano deve prendere in prestito denaro presso le banche come se fosse un qualsiasi privato, e per questo non può essere l’àncora di salvezza nei periodi di crisi. Oggi un cittadino in difficoltà è lasciato solo, a meno che, non trovi assistenza all’interno del nucleo familiare); sarà possibile adottare programmi di piena occupazione verso chiunque sia disposto a lavorare, uomo, donna, disabile, a un reddito lievemente inferiore a quello previsto per la stessa mansione nel settore privato; l’Italia, abbandonando l’euro, potendo acquistare tutto ciò che è prezzato nella valuta che emette, potrà programmare miglioramenti infrastrutturali significativi in grado di incrementare il benessere di tutti. Lo Stato, in conclusione per l’memmt, deve tornare ad adempiere all’unico compito per cui esiste: garantire ai cittadini la sicurezza del futuro . I cittadini devono esigere questo e controllare il corretto funzionamento della macchina statale. Massimo Mazzetti