Avezzano. Evelin (14 anni), Eduarda (7 anni), Diana (2 anni) e di Douglas (1 anno): sono residenti nell’Aria Pastorale Sau Bartolomeu, a Recanto Monica, in Brasile, dove opera da qualche mese uno dei nostri sacerdoti Fidei Donum, don Beniamino Resta. A questi 4 bambini è stata uccisa la madre pochi giorni fa ed è stata seppellita senza dir nulla alla famiglia. Il padre non ce l’hanno, o meglio – come spesso accade in Brasile- non si sa dov’è. La nonna anziana li ha presi con se ma lavora 12 ore al giorno per raggranellare alla fine del mese uno stipendio di 590 reali (circa 300 euro) e quindi è sempre fuori casa; anche se la moneta ha una valuta diversa, il costo della vita in Brasile equivale a quello dell’occidente con la differenza che per loro è diventato usuale comprare a rate anche gli alimenti di prima necessità ma prima o poi queste rate bisogna pagarle. In Brasile queste storie si ripetono, molto simili tra loro, cambiano i soggetti che però restano sempre bambini: piccoli dimenticati dai loro familiari, che vivono in mezzo ad una strada e che mangiano quando qualcuno si ricorda di dar loro un pezzo di pane, che vengono iniziati in tenera età alla vita di strada e che non comprendono neanche, fino in fondo, cosa succede quando un adulto abusa del loro fragile corpicino , solo il vuoto resta e la voglia di dimenticare tale profanazione. Nasce con don Beniamino, il progetto infanzia missionaria, curato nella nostra diocesi da don Aldo De Angelis e da Ciamei Laura, in stretta collaborazione con la Faced, con la Caritas diocesana, e con l’ufficio missionario diocesano. Nella Marsica stanno partendo, con la generosità di chi può, le adozioni a distanza che danno un contributo economico ai bambini in difficoltà sotto il diretto controllo del parroco; a Recanto Monica, invece, si stanno attrezzando due saloni parrocchiali per accogliere questi bambini: vengono tolti dalla strada e viene avviato per loro il doposcuola e corsi professionali per i più grandi che così possono imparare un mestiere; la cosa più importante per questi bambini è che trovino un ambiente capace di accoglierli, di amarli e di ricostruire un infanzia troppo precocemente distrutta. So bene che siamo in periodo storico per il nostro Paese che non permette alle famiglie grandi gesti di solidarietà, so bene che anche sulle nostre mense manca il di più e che, a volte, anche per noi è difficile comprare il pane quotidiano ma un proverbio brasiliano dice che “il poco di molti fa molto”; chi è genitore sa bene cosa significa far crescere il proprio bambino nel corpo e nello spirito, un bambino orfano o dimenticato dai propri genitori tutto questo non lo conosce: è con questo spirito di condivisione e di carità che parte questo progetto, ogni volta che vedremo un bambino sorridere qui in Italia vogliamo essere convinti che c’è un bambino che sorride anche in Brasile! L’adozione ha un costo di 25 euro mensili (che possono essere inviati con offerta mensile, bimestrale semestrale o annuale) con il rilascio della relativa ricevuta da parte della Faced (Caritas di Avezzano), le somme versate possono essere detratte dalla denuncia dei redditi. Per qualunque informazione o per l’adesione al progetto di adozioni a distanza si può contattare la Caritas diocesana – (Ass. Faced.) sita in via Mons. Bagnoli – Avezzano (sign.ra Patrizia Magrini). Siamo a disposizione per illustrarvi il progetto anche con documentazione fotografica; per ogni bambino avremo una storia da raccontarvi, una storia che, con il vostro aiuto, si può illuminare con un piccolo raggio di sole.