Avezzano. I pendolari incontrano l’assessore ai trasporti Giandonato Morra e i politici del territorio per chiedere un sostegno contro la drammatica situazione in cui versa la linea ferroviaria Roma-Pescara dove ritardi, treni vecchi e disagi sono all’ordine del giorno. All’incontronella sala consigliare di Tagliacozzo, questa mattina erano presenti, oltre al sindaco Mauizio Di Marco Testa, il vicepresidente del consiglio regionale Giovanni D’Amico, l’assessore Angelo Di Paolo e il consigliere Peppe Di Pangrazio. Tra i promotori, il consigliere comunale Vincenzo Giovagnorio.
L’assessore ha sottolineato che la battaglia va fatta insieme alla Regione Lazio.
I Pendolari hanno stilato un documento che è stato consegnato all’assessore:
“Gli oltre 600 pendolari della Marsica chiedono all’onorevole assessore Giandonato Morra, oltre alla risoluzione dei terribili disagi subiti in questi giorni mediante una sinergica ed incisiva azione con il collega Assessore laziale sulle competenze di Trenitalia e RFI, che si attivi affinché due treni all’andata (R 2371 – già arriva a Termini e R 3233) e due treni al ritorno (R 3242 e R 3248) potessero arrivare e partire dalla Stazione di Roma Termini (la cosa è fattibile a livello tecnico!).
Quanto sopra espresso si richiede anche per l’assoluta disagevolezza che tutti i giorni i sottoscritti, i portatori di handicap, gli anziani, gli invalidi e comunque tutte le persone più deboli, sono costretti a subire nel percorso per raggiungere i binari I e II Piazzale Est della Stazione di Roma Tiburtina. A tal proposito si chiede un intervento per valutare che tali percorsi possiedano tutti i requisiti previsti dalla normativa sulla sicurezza, sulla salute pubblica e sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
Chiediamo inoltre che possa essere valutata e posta in atto l’idea di un treno Intercity Roma-Pescara (così come accadeva anche in un passato non troppo lontano), cioè l’istituzione di treni a lunga percorrenza che devono avere una “preferenziale” sulla linea, specialmente nella tratta laziale dove il traffico con i treni metropolitani è più caotico e apportatore di gravi ritardi per noi abruzzesi.
Chiediamo inoltre la risoluzione definitiva dell’annosa problematica del “materiale” dei treni (vecchio, sporco e malfunzionante) specialmente con il “pensionamento” del cosiddetto “materiale raso-terra”; l’aumento di carrozze per i treni a più alta frequentazione (specialmente per il R 2371 e comunque tutti i treni che al mattino arrivano nelle stazioni Romane prima delle ore 8.00 e per il R 3248). Non è possibile viaggiare come i poveri deportati della II Guerra Mondiale! In situazione di igiene precaria e di pericolo per la salute! Non è dignitoso!
Si valuti infine la possibilità di richiedere delle penali da parte della Regione alle società responsabili per i ritardi nelle tratte medie (Tivoli, Valle dell’Aniene, Carsoli, Tagliacozzo e Avezzano)”.