Avezzano. Nuovo consiglio d’amministrazione per l’Aciam: la società partecipata sarà guidata da Lorenza Panei. L’elezione del coordinatore cittadino del Pd ha alimentato una spaccatura del Pdl che ha lasciato anche l’assemblea. Nonostante l’ipotesi di rinvio alla fine l’Aciam ha il suo nuovo cda. Al termine degli incontri preliminari si era ipotizzato la candidatura di Fabrizio Amatilli, consigliere comunale del Pd, proposta dal Comune di Avezzano e sostenuta da alcuni sindaci soci. Poi, durante l’incontro la situazione è cambiata. Nel cda, infatti, non erano presenti quote rose e per questo è stata avanzata l’ipotesi Panei. La coordinatrice è stata proposta da Avezzano, sostenuta da alcuni sindaci di centrosinistra e da una costola del Pdl di matrice An. Oltre alla Panei sono stati scelti Luigi Pantalone, rappresentante del Comune Carsoli e Paolo Gioia per i Comuni aquilani. Per la parte privata è stata confermato Alberto Torelli e l’amministratore della Tekneko Umberto Di Carlo. Il nuovo cda non è andato giù però al Pdl che ha abbandonato l’assemblea con tutti i suoi sindaci soci. Sul caso è intervenuto anche il presidente Del Corvo. “Il caso Aciam: mentre la Provincia coinvolge tutte le aree politiche per l’aggiornamento del piano provinciale rifiuti, nell’ottica di abbassare le tariffe per il bene dei cittadini, nell’assemblea Aciam si è assistito al solito teatrino di quella parte politica che è a caccia solo di poltrone”, si legge in una nota del Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, “il centrodestra è stato costretto ad abbandonare l’assemblea. Quale è il vantaggio dei cittadini in una gestione monocolore della più importante società della Provincia nella gestione dei rifiuti? Non ci vengano a parlare di tecnici, sono stati nominati figure politiche che nulla hanno a che vedere con una gestione efficiente ed economica. Se qualcuno pensa di affossare finanziariamente anche l’Aciam per miseri obiettivi personali troverà la Provincia quale attento controllore! Invito i sindaci coinvolti nel colpo di mano a rivedere le loro posizioni”, conclude Del Corvo.