L’Aquila. Provincia, il Pd denuncia: commissione territorio senza guida. “Sono trascorsi circa tre mesi dalle dimissioni di Pasqualino Di Cristofano da Presidente della Commissione Territorio della Provincia dell’Aquila senza che le stesse siano state ritirate o che si sia proceduto da parte della Maggioranza ad indicare un nuovo Presidente”, hanno spiegato i consiglieri del Partito democratico, “un atteggiamento d’inaudita gravità, sia nei confronti dell’interessato per le sottese motivazioni politiche che, sicuramente, l’hanno spinto a decidere a dimettersi, sia nei confronti dei componenti dell’intera Commissione e della sua funzionalità. Sono tre mesi, infatti, che la Commissione é ripetutamente annullata o convocata senza che all’ordine del giorno ci fossero adeguate e impegnative problematiche, nonostante i ripetuti solleciti da parte dei componenti della Minoranza. Intendiamo denunciare questa assurda e incomprensibile situazione, questo sequestro da parte della maggioranza della corretta e ottimale funzionalità della Commissione Territorio, probabilmente a causa di una discussione sotterranea e poco trasparente, tutta legata agli assetti di Giunta, incarichi e deleghe, con l’orizzonte delle prospettive tutte individuali delle prossime elezioni regionali. La Maggioranza non ha alcun diritto, a causa delle proprie diatribe interne, di sopprimere, di fatto, una Commissione Consiliare, oltretutto una delle più importanti poiché si occupa di viabilità, infrastrutture, urbanistica, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di cui è stato avviato l’iter di modifica: tematiche fondamentali e strategiche per il ruolo che la Provincia tuttora riveste. Se a quest’aspetto aggiungiamo le repentine e poche chiare dimissioni di Paolo Federico dalla Commissione Ricostruzione, in pieno svolgimento delle sue competenze in tema di Ricostruzione dei Comuni del cratere e fuori cratere, il quadro diventa ancora più fosco e incomprensibile. Proprio in virtù di tale desolante situazione politica, in uno degli ultimi Consiglio provinciali avevamo proposto di unificare le Commissioni Ricostruzione e Territorio, così da tenere insieme l’ordinario, l’emergenza e la fase di ricostruzione con la nuova programmazione dello sviluppo economico, sociale ed urbanistico dell’intero territorio provinciale. Proposta rimasta senza riscontro alcuno, preferendo, la Maggioranza, tirare a campare, in attesa che gli equilibri interni si ricompongano su logiche spartitorie”.