Avezzano. Crab, il sindaco di Avezzano ribadisce le accuse alla Regione, “rea” di parzialità sull’assegnazione dei fondi “straordinari” al Ciapi per le spese di funzionamento, e ordinari al Cotir per gli interventi nel settore agricolo e agroalimentare. “Febbo, spalleggiato dal consigliere regionale marsicano, Di Bastiano, evidentemente poco informato sulla realtà dei fatti”, replica Di Pangrazio, “non può pensare di fare il gioco delle tre carte e pensare di farla franca. La delibera di annuncio del finanziamento di 290mila euro al Crab riguardanti la L.r. 53/1997, al momento va annoverata nel campo delle pie intenzioni, e al contrario dell’aiuto economico a Cotir e Ciapi, non è ancora operativa. Ma il punto è un altro: il Crab ha bisogno, come gli altri centri di un fondo di rotazione per poter avere una base economica che gli permetterebbe di avviare i progetti già finanziati e quindi far tonare in attività il personale posto in cassa integrazione”. Attualmente, infatti, 19 dei 24 dipendenti usufruiscono degli ammortizzatori sociali. “Nessun allarmismo, né polemiche sterili, quindi, ma una legittima rivendicazione in difesa del Centro di ricerca applicata per le biotecnologie della Marsica. I sindaci”, conclude Di Pangrazio, “sono l’unico punto di riferimento dei propri territori, che versano in condizioni drammatiche, al limite della sopportabilità sociale. Non hanno certo tempo, né voglia di fare polemiche strumentali ma, come in questo caso specifico, l’assessore Febbo dovrebbe averlo capito, azioni di salvaguardia dell’assetto sociale e degli ultimi presidi rimasti per dare una chance di rinascita al settore agroalimentare della Marsica, uno dei punti di forza di questo Abruzzo interno”. Il Crab, infatti, è una struttura fondamentale per l’agricoltura del Fucino e dell’intera Regione. Di Pangrazio sollecita la Regione anche sul completamento dell’iter istitutivo del Cria, il centro di ricerca unico per l’Abruzzo.
“Quando si difetta di comunicazione a vari livelli, si crea confusione oltre che disservizio” questo il commento del Consigliere provinciale dell’Aquila, Felicia Mazzocchi sulla vicenda legata al CRAB – l’ Amministrazione provinciale Del Corvo, ha particolarmente a cuore le sorti dei dipendenti e di tutta la ricerca, tanto da aver proposto una legge regionale, in materia di riordino degli Enti di ricerca, attivi nella Regione – COTIR, CRAB e CRIVEA – . Infatti, in apposito consiglio provinciale, presieduto da Filippo Santilli, è stato approvato un disegno di legge regionale, dapprima licenziato nella commissione Affari Generali da me presieduta e che ha lo scopo di mettere a sistema in un unico Ente le alte competenze degli addetti dell’intera Regione, realizzando importanti economie e mettendo a frutto le capacità di tutti i settori interessati all’innovazione. La legge, – spiega Mazzocchi – ha subìto un primo blocco, per problemi tecnici che spingiamo fortemente a risolvere per la sopravvivenza di un settore depredato di risorse da un lato, ma tanto decantato da un altro per il lustro che deriva dalla concreta applicazione dei progetti in cantiere. Senza tralasciare l’importanza del coinvolgimento delle aziende sul territorio, che partecipando ai programmi, traggono benefici diretti per la propria crescita”.