Avezzano. Si avvia l’iter per la concessione dei contributi per le scuole. Secondo quanto stabilito nelle riunioni operative svoltesi la scorsa settimana, lunedì prossimo l’ufficio speciale per la ricostruzione, con la Regione Abruzzo, invierà a tutti gli enti destinatari dei contributi per la riparazione e messa in sicurezza delle scuole una comunicazione con cui si da finalmente l’avvio operativo al piano ‘Scuole d’Abruzzo – il futuro in sicurezza”, programmato e finanziato dall’allora Commissario per la ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. “Sarà richiesto agli enti proprietari delle scuole di trasmettere entro il prossimo 10 giugno l’attestazione del nesso di causalità e la popolazione scolastica dei relativi edifici”, ha spiegato il segretario generale della Regione Abruzzo, Antonio Morgante, “l’ufficio speciale, verificati tempestivamente i requisiti, autorizzerà gli enti a procedere con la progettazione. Al momento dell’affidamento della progettazione sarà erogato un congruo anticipo del contributo (20 per cento), mentre il saldo sarà erogato al momento dell’affidamento dei lavori, previa analisi speditiva degli elaborati progettuali. Lo stesso ufficio fornirà in breve elementi procedurali e indicazioni sulle norme da seguire nelle fasi esecutive degli interventi”. Sarà necessario rispettare i contenuti delle convenzioni sottoscritte dal Presidente Chiodi con il Dipartimento di Geotecnologie dell’Università D’Annunzio di Pescara, il Consorzio ReLuis, il WWF, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, la Società Italiana di Pediatria, e l’UNICEF, sei partner prestigiosi che hanno individuato alcune linee guida per rendere gli interventi a misura di bambino, ecocompatibili e efficaci per la sicurezza sismica. Saranno opportunamente incentivati gli interventi per favorire l’accorpamento di plessi scolastici di piccoli centri, lavorando a stretto contatto con gli Uffici Scolastici Regionali.
Per tutti gli edifici interessati, localizzati per la maggior parte nelle aree a maggior rischio sismico dell’Abruzzo, sono disponibili circa 160 milioni di euro, di cui circa 50 nella Marsica, 30 nella Valle Peligna e alt di 30 nell’Aquilano. Con la collaborazione di tutti la stragrande maggioranza degli istituti potranno vedere iniziate le opere di messa in sicurezza entro il prossimo autunno.