Tagliacozzo. Il Tar manda un commissario ad acta per costringere la Asl e la Regione a ripristinare tutti i servizi all’ospedale di Tagliacozzo come stabilito dalla sentenza. La diatriba tra Asl e Regione da una parte e comitato civico pro ospedale e Comune dall’altra, difesi dall’avvocato Paolo Novella, si conclude con una decisione estrema. La scelta del Tar dell’Aquila, riguardo alla nomina di un commissario, è ricaduta sul presidente della Croce rossa italiana abruzzese, Gabriele Perfetti. La sentenza, emessa cinque mesi fa, aveva stabilito che il pronto soccorso dovesse disporre 24 ore al giorno di un chirurgo, un anestesista, un cardiologo, un radiologo e un ortopedico con tutti i connessi servizi di diagnostica strumentale e di analisi di laboratorio avendo a disposizione almeno quattro posti letto per l’osservazione breve. La Asl avrebbe dovuto provvedere a ripristinare tutti questi servizi entro 20 giorni ed entro un mese avrebbe dovuto inviare una relazione al Tar che avesse dimostrato il funzionamento di tutti i servizi. Ciò, secondo comitato e Comune, non era avvenuto. Ora dovrà pensarci il commissario a far rispettare ogni disposizione. Stavolta, però, in caso contrario, la Asl e la Regione rischiano di incorrere nel reato di omissione di atti d’ufficio. Il commissario avrà a disposizione 40 giorni per fare la relazione con il responso.