Avezzano. Il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro ha celebrato questa mattina la messa in cattedrale in diretta tv. Le parole del religioso hanno raggiunto le case di tutti gli italiani che si sono sintonizzati alle 11 su Rai 1. “La sorgente della speranza è Gesù il redentore, il maestro”, ha spiegato il vescovo Santoro nell’omelia, “Cristo si incontra, Cristo ci trasforma, porta e si porta. Chi è il credente? É un portatore di Cristo, non è il consumatore di una vaga cristianità. Non c’è porta che non debba aprirsi per consentire il passaggio del Signore. Anche nella porta del web della quale discuteremo nel festival della comunicazione che si terrà proprio nei prossimi giorni”. Monsignor Santoro, affiancato dai seminaristi marsicani e dai sacerdoti delle parrocchie di Avezzano, si è rivolto alle famiglie e ai giovani. “A volte siamo paralizzati dalla paura che ci rende fermi”, ha continuato, “non dobbiamo avere paura degli scenari che si aprono e si chiudono nella storia. E’ avvenuto nella prima comunità cristiana, accade oggi. L’importante è non galleggiare nella mediocrità. Le reti del Vangelo si gettano nel mare aperto. Torniamo ad essere mendicanti del cielo. La Vergine sia custode del nostro impegno a vivere e a trasmettere la speranza”. La santa messa, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, il primo cittadino Gianni Di Pangrazio, con il vice sindaco Ferdinando Boccia, l’assessore al bilancio, Gabriele De Angelis, e l’assessore ai Lavori pubblici, Patrizia Petricola, è proseguita con l’offertorio curato dalle donne della parrocchia.