Tagliacozzo. Si è tenuto ieri, nell’ambito delle iniziative a difesa dell’ospedale Umberto I di Tagliacozzo, il convegno dibattito “La sanità sotto l’aspetto sociale: la difesa della salute con riferimento alle fasce più deboli dei cittadini”. All’incontro ha partecipato l’onorevole Maretta Scoca, già sottosegretario al ministero di grazia e giustizia la quale ha detto che “le specificità dell’ospedale di Tagliacozzo assicurano soccorso a molti utenti in un territorio montano, disagiato e turistico. Non può essere chiuso”. A coordinare i lavori Domenico Amicucci, preside dell’istituto omnicomprensivo “Argoli” di Tagliacozzo che con il gruppo di Padre Pio e il volontariato Vincenziano ha organizzato il convegno. In apertura dei lavori il preside Amicucci ha ricordato che il presidio ospedaliero di Tagliacozzo “ha un ruolo irrinunciabile per la tutela della salute soprattutto per le fasce più deboli”. Sono intervenuti Maria Teresa Bozzi, consulente giuridico della Regione Molise, Padre Biagio Falco, missionario vincenziano che ha sottolineato “il ruolo della chiesa nel vivere e abitare la nostra storia con tutti i drammi terreni ed umani invitando tutti a resistere nella dura battaglia a difesa dei diritti dei cittadini”. Dino Rossi, esperto di tematiche sociali, durante il suo intervento, ha ricordato che “basta vivere il quotidiano per capire quanto difficile sia il momento socio economico che stiamo attraversando; aumentano i poveri, diminuiscono i consumi, si rinuncia alle cure mediche. Attendiamo con fiducia le prossime sentenze, ha concluso Rossi, per vincere definitivamente questa battaglia senza mai abbassare la guardia”. Prosegue dunque senza soluzione di continuità la battaglia a difesa dell’ospedale Umberto I da parte del comitato guidato da Rita Tabacco la quale in una recente intervista a MarsicaLive ha detto che ad oggi l’ospedale di Tagliacozzo dispone di un pronto soccorso h24 e di specialisti a disposizione dei pazienti, al contrario di quanto deciso dalla politica regionale che prevedeva un semplice punto di primo intervento, riducendo potenzialità e funzionalità di una struttura che non può essere così gravemente danneggiata dalle politiche di riordino dei costi poiché è utile ad un vasto territorio. Pietro Mercuri, medico a Tagliacozzo, non usa mezzi termini per dire che “la sanità marsicana è completamente disorganizzata e che la politica sistematicamente respinge le priorità”. Il convegno dibattito si colloca in un momento molto importante per il destino dell’ospedale di Tagliacozzo, come ha ricordato l’avvocato Paolo Novella ripercorrendo tutta la vicenda giuridica di questa ultima delicata ed importante fase e sottolineando il suo ottimismo sul pronunciamento della Corte Costituzionale. Mercoledì 8 maggio infatti la Corte Costituzionale esaminerà tecnicamente la legittimità della legge Chiodi in materia sanitaria per poi esprimere giudizio. Nel ringraziare il numeroso pubblico per la partecipazione attenta e motivata confida nella pronuncia di incostituzionalità la Tabacco e il ritorno alla piena funzionalità dell’Umberto I e di tutti i piccoli ospedali abruzzesi accomunati dallo stesso destino. Gianluca Rubeo