Tagliacozzo. Nell’ambito delle iniziative a difesa dell’ospedale Umberto I di Tagliacozzo domani alle 17.30 il ristorante “La Lucciola” ospiterà il convegno dibattito “La sanità sotto l’aspetto sociale: la difesa della salute con riferimento alle fasce più deboli dei cittadini”. All’incontro parteciperà l’onorevole Maretta Scoca, già sottosegretario al ministero di grazia e giustizia. A coordinare i lavori Domenico Amicucci, preside dell’istituto omnicomprensivo “Argoli” di Tagliacozzo che con il gruppo di Padre Pio e il volontariato Vincenziano ha organizzato il convegno. Interverrano Maria Teresa Bozzi, consulente giuridico della Regione Molise, Padre Biagio Falco, missionario vincenziano, Antonio Masci ,direttore dell’ufficio scolastico della diocesi di Avezzano e Dino Rossi, esperto di tematiche sociali. Prosegue dunque senza soluzione di continuità la battaglia a difesa dell’ospedale Umberto I di Tagliacozzo da parte del comitato guidato da Rita Tabacco la quale, sottolineando la delicata fase di una vicenda che sembra non finire mai, ricorda che ad oggi l’ospedale di Tagliacozzo dispone di un pronto soccorso h24 e di specialisti a disposizione dei pazienti, al contrario di quanto deciso dalla politica regionale che prevedeva un semplice punto di primo intervento, riducendo potenzialità e funzionalità di una struttura che non può essere così gravemente danneggiata dalle politiche di riordino dei costi poiché è utile a un territorio vasto e a vocazione turistica. Il convegno dibattito si colloca in un momento molto importante per il destino dell’ospedale di Tagliacozzo, mercoledì 8 maggio infatti la Corte Costituzionale esaminerà tecnicamente la legittimità della legge Chiodi in materia sanitaria per poi esprimere giudizio. Invitando ad una partecipazione numerosa e motivata confida nella pronuncia di incostituzionalità la Tabacco e il ritorno alla piena funzionalità dell’Umberto I e di tutti i piccoli ospedali abruzzesi accomunati dallo stesso destino. Ricorda e conclude che la scienza medica, gli operatori del diritto, la chiesa, la scuola, le forze sociali, il volontariato, insieme possono operare per ostruire una sanità a servizio dell’uomo nel rispetto della carta costituzionale. Gianluca Rubeo