Avezzano. E’ fissato per questo pomeriggio l’incontro per la firma del protocollo tra Micron e LFoundry. Alle 14.30 i delegati delle due aziende, i rappresentanti istituzionali e le parti sociali si troveranno al ministero per lo Sviluppo economico per analizzare e siglare il documento con il quale verrà ufficializzata la cessione del sito di Avezzano. A sostegno della stabilità del sito e dei lavoratori si sono schierati anche i rappresentanti istituzionali del territorio che hanno siglato un documento che verrà consegnato al Mise. “Lo stabilimento marsicano di Micron Tecnhology rappresenta un grande patrimonio produttivo, occupazionale e di know how nel settore della microelettronica non solo per il territorio ma per la Regione Abruzzo e per l’Italia”, hanno scritto i sindaci nella nota, “le recenti notizie riguardanti l’apertura della mobilità volontaria per 120 dipendenti del sito marsicano della multinazionale americana rappresentano, senza dubbio, una rilevante novità nel contesto più ampio di una vertenza complessa che da mesi impegna le forze sindacali, istituzionali e politiche alla ricerca di una positiva soluzione. Affinchè il piano di mobilità, così come comunicato dal responsabile delle relazioni industriali di Micron Alessandro Albertini alle Rsu di stabilimento e ai segretari provinciali delle varie sigle sindacali, possa essere utile alla risoluzione della vertenza è necessario che siano rispettate le seguenti condizioni: il piano dovrà essere caratterizzato da un sistema di mobilità volontaria che permetta ai lavoratori di compiere scelte consapevoli rispetto alla propria occupazione e al proprio futuro lavorativo. Il piano di mobilità dovrà essere parametrato sulle esigenze dei lavoratori oltre che alle strategie aziendali; ogni decisione in merito alla ristrutturazione aziendale e alle scelte sul personale dovrà essere compiuta a garanzia dei livelli occupazionali e comunque nel rispetto di tutte le procedure previste dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali, tenendo in particolare considerazione lo strumento dei contratti di solidarietà e il confronto costante con le rappresentanze sindacali; è opportuno che l’intera filiera istituzionale del territorio possa mantenere una interlocuzione permanente con il Governo in merito alla vertenza anche al fine di una maggiore coesione territoriale, politica e istituzionale necessaria a dare una prospettiva di stabilità del contesto in cui lo stabilimento dovrà continuare a creare lavoro e sviluppo”.