Avezzano. La città si prepara ai focaracci in onore della dlla Madonna di Pietraquaria. Stasera sarà rievocata una delle più affascinanti tradizioni della di Avezzano in cui si celebrano le vicende miracolose che videro protagonista la sacra effige di Maria. Una festività che inizia oggi all’imbrunire e termina alle prime luci dell’alba con il pellegrinaggio che dal Santuario della Madonna, attraverso la via crucis del Monte Salviano, arriva fino alle porte della città, dove, una delegazione di avezzanesi, accoglie la processione e il quadro raffigurante la Vergine, che giunge nella Cattedrale per la Messa solenne celebrata al mattino. Le origini di questa particolare devozione sono legate ad un miracolso evento del 1779 e al 27 aprile di quell’anno, ricordato per l’estrema siccità; l’immagine sacra venne portata per la prima volta in processione ad Avezzano al fine di invocare la grazia della Madonna. Le preghiere furono accolte, poiché nel giro di poche ore il cielo si riempì di nuvole e un’abbondante pioggia irrigò i campi. Ogni quartiere organizza un falò usando fascine di rami secchi e, intorno ai quali la gente si riunisce per suonare, cantare e mangiare. Secondo la leggenda, la tradizione dei Focaracci nasce da una vivace discussione avvenuta tra gli avezzanesi e gli abitanti di Cese, su chi meritasse la protezione della Madonna di Pietraquaria. Non trovando soluzione, si decise di posizionare la Madonna con lo sguardo girato verso sud affinché fosse Lei a scegliere. Gli avezzanesi accesero dei grandi fuochi in tutta la città, attirando così l’attenzione della Madonna la quale si voltò incuriosita a guardare quanto accadeva ad Avezzano e ne divenne così la protettrice.