Capistrello. Il sindaco di Capistrello, Antonino Lusi, ha rimesso il mandato di presidente del consiglio di sorveglianza del Cam. I sindaci però hanno lanciato un documento bipartisan per chiedere a Lusi di fare marcia indietro. Per i primi cittadini, di destra come di sinistra, il dietrofront del sindaco di Capistrello è fondamentale per l’opera di risanamento del Consorzio acquedottistico marsicano. “Ho rimesso il mio mandato a disposizione dei sindaci soci che sono i proprietari della società Cam spa non certo con l’intenzione di abbandonare le responsabilità che ho come sindaco e come presidente del Consiglio di sorveglianza di fronte alla difficile situazione”, ha spiegato Lusi, “ho cercato in questi mesi di mantenere un profilo di collaborazione e serenità che credo siano le precondizioni per qualunque percorso di risanamento nell’interesse dei cittadini. Questo modo di interpretare il ruolo di garanzia, a cui i colleghi sindaci, mi hanno chiamato all’unanimitá non è sempre stato sufficiente a realizzare condizioni ottimali di lavoro per la società e per gli utenti. Considerato inoltre che non sono e non voglio apparire la controparte di nessun rimetto nelle mani dell’assemblea dei soci il mandato di Presidente del Consiglio di sorveglianza anche al fine di una più rapida e compiuta analisi sul percorso, le modalità e le persone più adeguate cui affidare il futuro della società, dei lavoratori e delle comunità che abbiamo la responsabilità di amministrare”.