Magliano de’ Marsi. Nei giorni scorsi si stanno succedendo notizie di scuole chiuse per inagibilità e bambini trasferiti in sedi provvisorie per terminare l’anno scolastico. Da Avezzano a Scurcola stiamo assistendo a scenari simili e allo stesso tempo allarmanti per le famiglie che si ritrovano a vivere con il dubbio che le scuole frequentate dai loro figli non sono sicure. Il vice sindaco di Magliano de’ Marsi, Antonio Morgante, membro dello staff del presidente della Regione Gianni Chiodi, è intervenuto sulla vicenda per chiarire come stanno le cose. “La vicenda della sicurezza delle scuole nella Marsica è paradossale”, ha spiegato, “le verifiche sismiche imposte dalla Regione stanno evidenziando situazioni drammatiche (Avezzano, Scurcola…) e ne evidenzieranno di ulteriori, non solo nella Marsica. I soldi, pari a 164,8 milioni di euro stanziati da Chiodi a gennaio 2012, di cui una fetta importantissima destinata proprio alla Marsica, sono disponibili cash dall’agosto 2012. Il governo Monti, nella persona dell’inviato speciale per la ricostruzione dell’Aquila Fabrizio Barca, rispettando la sua tendenza a complicare burocraticamente le cose semplici, ha prima bloccato quelle risorse fino a febbraio 2013 e poi ha deciso di far ripassare il decreto di Chiodi con cui sono stati disposti gli stanziamenti al CIPE. Quest’ultimo, con propria deliberazione, senza cambiare neanche una virgola, ha recepito tale decreto l’8 marzo scorso. Ora debbono passare 3 mesi per la registrazione della delibera CIPE alla Corte dei Conti”. Secondo il vice sindaco Morgante: “se tutto va bene i comuni avranno a disposizione le somme per intervenire a mettere in sicurezza le scuole o a costruirne di nuove (dove la messa in sicurezza non è possibile) nel mese di giugno prossimo. Questo problema è poi il medesimo che non sta consentendo alla Provincia dell’Aquila il pagamento dei lavori per il Liceo Scientifico di Avezzano. Lo sblocco di quelle risorse darebbe sicurezza a tutti i cittadini, ai genitori in primis, e agli amministratori locali consentirebbe di restituire agli studenti scuole a prova di sisma, in territori martoriati dai terremoti. Barca fai presto, prima di impegnarti nella ricostruzione del PD, almeno rimuovi le complicazioni che hai prodotto per la ricostruzione dell’Abruzzo”.