Celano. “Se qualcuno vuole mettere alla prova i sentimenti e l’unità dei celanesi, è sulla strada buon”. Questa la risposta del comitato “Acqua nostra” che aveva accolto con piacere la disponibilità del Prefetto a presiedere una riunione tra tutte le parti in causa nella vicenda Cam/Comune di Celano; riunione già fissata per il 23 aprile prossimo proprio negli uffici prefettizi. Ma la revoca dell’ordinanza del sindaco Piccone, fatta sabato scorso e che aveva determinato il rientro delle reti nella titolarità del Comune, notificata oggi alle 14 nelle mani del vicesindaco Frigioni hanno indotto il comitato stesso a declinare l’invito a partecipare all’incontro in prefettura. “La nostra decisione di non partecipazione all’incontro è stata inviata al Prefetto e per conoscenza al Ministro dell’Interno per ogni opportuna conoscenza- ha dichiarato Gianvincenzo Sforza, portavoce del Comitato. “Fissando la riunione tra tutte le parti avevamo auspicato una soluzione della vicenda, ma l’aver annullato da parte del Prefetto l’ordinanza del sindaco di sabato scorso- prosegue Sforza- significa voler favorire il Cam, sbilanciando a suo vantaggio ogni decisione prima di aver aperto una franca e serena discussione proprio nel tavolo del 23 aprile”. “Il Prefetto può decidere il proprio comportamento senza tener conto delle ragioni della città di Celano, noi, però, decideremo il nostro comportamento che andrà sicuramente verso un rafforzamento della nostra protesta”. “A questo punto i celanesi si giocano la loro dignità e debbono decidere se indietreggiare e rassegnarsi per lasciare che le reti tornino al Cam”, oppure no. “ Il comitato, per sondare la volontà popolare, conferma per domenica prossima 21 aprile alle ore 18 in Piazza IV Novembre una adunata popolare: se Celano, ferita e umiliata, parteciperà, bene, altrimenti vorrà dire che il Cam ha vinto e permarrà nella gestione delle reti celanesi per altri 13 anni”. Ai celanesi la scelta!!!