Avezzano. La banda delle slot, che aveva messo a segno furti in numerose attività commerciali portando via videopoker, macchinette cambiasoldi e slot l’ha fatta franca. Non sarebbero loro, infatti, secondo il giudice, i componti di quel gruppo che era riuscito a mettere a segno numerosi colpi notturni. Dima Toni, 59 anni, Ciltea Iulian (35), Bucur Vasile (45), Pambuk Sergio (37), romeni, sono stati tutti assolti perché non ci sarebbero prove certe a incastrarli. Erano accusati di aver rubato in diversi locali. Secondo gli investigatori erano i componenti della cosiddetta banda delle slot e per uno di questi colpi erano finiti sotto processo. Si tratta di un furto del 2004 quando furono accusati di aver rubato quattro slot e altro materiale in un bar di Oricola. La sentenza è stata emessa dal giudice Stefano Venturini. Gli accusati erano difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta. Su quella banda di criminali deditti a rivendere le macchinette nel mercato clandestino restano solo dubbi.