Avezzano. Un indice di vulnerabilità inferiore a 0,20. E’ questo quanto emerso dall’esame dei risultati spuntati dalle verifiche eseguite dai tecnici su alcuni degli edifici scolastici comunali della città. Ma il Comune, secondo quanto riportato nella delibera che dispone la chiusura delle scuole, sapeva da quasi un mese che in quelle due scuole non era tutto a posto. Le relazioni dei tecnici sono state acquisite, infatti, il 20 marzo e due edifici, secondo la delibera della giunta guidata dal sindaco Gianni Di Pangrazio, non erano stati verificati nemmeno per i soli carichi permanenti e di servizio. Si tratta delle elementari di via Cairoli con 13 classi e 271 alunni e della scuola elementare e materna di via Garibaldi con 14 classi e 252 alunni. Gli alunni della prima scuola saranno trasferiti nei prossimi giorni al Noesis, in via Saragat, mentre quelli di via Garibaldi (10 classi con 157 alunni di scuola elementare e 4 sezioni con 95 alunni di scuola materna) andranno alla scuola “Marini” di via Pereto. Per soli due mesi la spesa per il trasferimento degli alunni, quindi per il pagamento delle spese, sarà di 24.200 euro e i fondi dovranno essere prelevai dal fondo di riserva. Se fossero stati trasferiti prima la spesa sarebbe stata molto più ingente. I genitori tirano un sospiro di sollievo e condividono la decisione del sindaco e dell’amministrazione, ma ora rimangono dubbi e perplessità sul fatto che quelle scuole, frequentate da 523 alunni, non erano a norma da tempo. Intanto per domani è stato fissato il trasferimento nelle sedi provvisorie dove i ragazzi rimarranno fino alla fine dell’anno scolastico. Giulia Antenucci