Avezzano. Continua la protesta allo Scientifico dove i prof hanno avviato una serie di iniziative per chiedere che i lavori vengano portati a termine nel più breve tempo possibile e che nel prossimo anno scolastico ci sia l’edificio pronto a ospitare tutti gli studenti. “Abbiamo intrapreso una protesta civile e orientata a far presente una situazione non più sostenibile per un istituto come il Vitruvio”, sottolineano gli insegnanti, “una situazione che non lascia intravedere, in tempi brevi, una possibile soluzione”. “In questi due anni i docenti e la dirigente”, si legge in una nota, “hanno dimostrato, lavorando in condizioni particolari e difficili, un alto senso di responsabilità”. Poi gli insegnanti, compatti, si sono schierati in difesa della preside che era stata accusata di non aver lasciato libero sfogo di protesta agli insegnanti negli anni passati. “Lo spirito della manifestazione di quanti hanno partecipato non è certamente quello di scaricare colpe e relative responsabilità, che sono invece da addebitarsi esclusivamente all’amministrazione provinciale e non certo agli insegnanti, né alla preside Marina Novelli. Gli insegnanti”, continuano nella nota, “non possono essere accusati di colpevole immobilismo e la dirigente non può essere incolpata di avere tenuto le briglie tirate ai propri docenti e di aver partecipato a scelte politiche sbagliate. La scuola è invece testimone dell’impegno costante con cui la Dirigente ha seguito riferendo nelle sedi opportune l’evolversi delle vicende legate alla ricostruzione del Vitruvio”.