di Giampiero Contestabile*
Avezzano. Si sente molto spesso parlare di lipocavitazione , con questo breve saggio il dottor Giampietro Contestabile cercherà o di spiegare in maniera del tutto semplificativa ma esaustiva che cos’è, cosa tratta e a chi rivolgersi.
La cellulite è un fenomeno che colpisce in modo particolare i soggetti di sesso femminile; si stima infatti che soffrano di questo problema più dell’80% delle donne. La ragione di questa prevalenza del fenomeno cellulite nelle donne è da ricercarsi nel fatto che lo strato superiore sottocutaneo della donna è diverso da quello dei soggetti di sesso maschile. In particolare, nelle donne, è più facile per le cellule adipose penetrare all’interno del tessuto connettivo (ecco perché la cellulite è associata al sovrappeso). In presenza di cellulite il tessuto cutaneo appare turgido e a volte dolorante (il dolore è causato dal processo irritativo che si verifica a carico delle terminazioni nervose sensitive), con il caratteristico aspetto superficiale a buccia d’arancia. La cellulite interessa solitamente la radice degli arti inferiori, i glutei, la zona lombare, le zone interne delle braccia, la base del collo e il seno.
In alcuni casi, quelli più seri, si possono avere crampi muscolari, edemi, varici venose ecc. Questi fenomeni sono legati al fatto che si ha una proliferazione anomala di tessuto connettivo fibroso; tale tessuto forma delle placche note come placche cellulitiche che, comprimendo sia vasi sanguigni che i nervi, di fatto ostacolano gli scambi nutritizi nei tessuti.
Come accade per altri tipi di patologia, esiste una stadiazione del fenomeno cellulite. Solitamente di distinguono tre stadi del fenomeno:
■I stadio: cellulite edematosa
■II stadio: cellulite fibrosa
■III stadio: cellulite sclerotica.
Il primo stadio è caratterizzato dalla presenza di edemi provocati da un ristagno dei liquidi nei tessuti e dall’accumulo di lipidi e acqua nelle cellule. La pelle appare ancora abbastanza tesa ed elastica e il fenomeno non è sempre facilmente visibile; si può però avvertire una sensazione di pesantezza agli arti.
Quando ci si trova al secondo stadio, la cellulite comincia a essere più visibile. Il continuo ristagno dei liquidi provoca una sofferenza del tessuto adiposo e lo rende fibrotico; la cute inizia a indurirsi e a spegnersi diventando rossastra se viene compressa; se si prende un po’ di pelle tra le mani essa assume il classico aspetto che ricorda la buccia d’arancia
Il terzo stadio è quello più grave; i flussi sanguigno e linfatico sono fortemente rallentati, sono presenti dei noduli che danno dolore al tatto. Il tessuto fibrotico tende a sclerotizzare. I capillari dilatati, presenti anche nel secondo stadio della cellulite, aumentano di numero. La superficie cutanea acquisisce il classico aspetto a materasso; al tatto la cute è fredda (segno di insufficienza circolatoria) e dolente. Quando viene compressa si forma una depressione che necessita di alcuni secondi prima di scomparire.
La cavitazione estetica è una metodologia di lavoro che consente di eliminare gli accumuli di tessuto adiposo in maniera indolore e non invasiva, attraverso l’uso degli ultrasuoni che permettono di allontanare lo spettro dell’intervento chirurgico, come la liposuzione. La cavitazione avviene quando un liquido viene sottoposto ad ultrasuono ad una determinata frequenza, che varia da 20 Khz a 10 Mhz. Gli ultrasuoni sono delle onde sonore non udibili dall’orecchio umano e si diffondono secondo la logica del movimento delle onde del mare. le migliori sono quelle che hanno cavitazione ultrasonica compresa tra 30 e 70 Khz. Quando l’onda sonora passa attraverso il liquido, genera delle onde di espansione e di compressione, rispettivamente pressione negativa e positiva. Quando l’onda sonora è abbastanza forte, può causare una rapida formazione di bolle di vapore all’interno del liquido, che crescono fino a collassare e implodere.
Si tratta di una tecnologia innovativa e di recente scoperta, dato che è stata presentata al pubblico solamente nel 2005 e ancora oggi si continua ad innovare e migliorare i risultati grazie ad apparecchiature sempre più sofisticate e sicure.
Il funzionamento in parole povere è questo: l’onda sonora viene spinta verso il tessuto adiposo, così da causarne un movimento all’interno delle cellule adipose nelle quali si formano delle microbolle che crescono e poi implodono, disintegrandole.
Questa è in maniera molto semplificata la procedura che permette di eliminare il grasso in eccesso grazie alla cavitazione.
La cavitazione estetica VA effettuata sempre da personale specializzato, fisioterapista ,medico ESTETICO .la cavitazione avviene solo con l’ausilio degli ultrasuoni, emanati tramite un manipolo appoggiato alla pelle da trattare, così da eliminare gradualmente il tessuto adiposo in eccesso.
I risultati fino ad oggi raggiunti sono elevati, ma per essere raggiunti necessitano di macchinari adeguati.
L’avvento della cavitazione ha infatti fatto proliferare sul mercato tantissimi prodotti che vengono venduti per buoni, quando invece sono stati realizzati in economia e senza studi adeguati alle spalle. Il nostro consiglio è quello di informarsi sempre sul tipo di macchinario per la cavitazione che il medico o l’estetista vi propone e magari cercare un parere di un esperto per capire se ne vale la pena.
Infatti, alcuni di questi macchinari, oltre a emanare ultrasuoni blandi, potrebbero anche essere potenzialmente dannosi, specie quando sono macchine low cost.
Ovviamente non è facile comprendere le varie caratteristiche dei macchinari, quindi fatevi sempre consigliare da una persona esperta e di fiducia. Seppur i rischi siano limitati, una macchina economica e una mano inesperta possono provocare cicatrici e bruciature che la normale cavitazione non contempla.
La cavitazione potrebbe essere la soluzione più adatta a voi, considerando che è indolore e non invasiva. Ricordate che oltre al grasso localizzato, potrete combattere efficacemente anche l’insorgere della pelle a buccia d’arancia e la cellulite, un problema per tantissime donne.